Per fare un prato occorrono un trifoglio e un’ape, un trifoglio e un’ape e il sogno. Il sogno può bastare se le api sono poche. (Emily Dickinson)
Le api sono un animale di tipo comunitario, una creatura di creature che, nella relazione di reciprocità coi fiori, svolge un ruolo fondamentale per il nostro ecosistema; eppure la sopravvivenza di questa specie è messa a rischio dalla irresponsabile e irrazionale condotta dell’uomo.
Cosa accadrebbe se le api arrivassero veramente ad estinguersi?
Questo spettacolo è una riscrittura in forma scenica del progetto teatrale condotto lo scorso anno dall’attrice Meri Bracalente, insieme all’apicoltrice Silvia Amicucci, con i bambini della scuola primaria di Urbisaglia (MC). Si tratta di un progetto di educazione non formale che afferisce ad un più ampio percorso di ricerca artistica condotto negli anni dall’autrice sulle sottili relazioni che intercorrono tra arte, educazione e infanzia. Il laboratorio esperienziale dedicato alla scoperta del regno delle api è stato occasione di esercizio di pensiero e pratica teatrale, da intendersi come variante sensibile della conoscenza, quell’invisibile tessuto connettivo fra tutte le cose, quel senso ulteriore che forse stiamo rischiando di estinguere proprio come il più prezioso degli esseri impollinatori.
A conclusione del progetto è stato presentato alla cittadinanza, in diverse repliche, uno spettacolo itinerante ideato sulla base delle suggestioni emerse dall’incontro col pensiero dei bambini, e sull’osservazione delle forme di riflessione a loro naturalmente più congeniali (fiaba, disegno, danza).
Ma se quasi tutti ormai sanno a quali catastrofiche conseguenze andremmo incontro perdendo le api, come è possibile che queste siano tuttavia in pericolo?
Forse sapere non basta …
Dalla rielaborazione di questa esperienza con i bambini nasce ora una nuova versione scenica per un’attrice sola, la quale si fa carico di portare agli spettatori le riflessioni condivise con i bambini, ma soprattutto nel farlo sceglie di non trattare il pensiero infantile come “un adorabile ingenuo contributo alla giusta causa”, ma come vero elemento fondativo che, al pari di quello poetico, è capace di generare la visione artistica.
Lo spettacolo si rivolge all’infanzia presente del bambino e a quella remota dell’adulto, insieme. Tratta di scienza e arte, insieme. E’ divertente e commovente, insieme. E’ semplice.
piccolo dialogo fra la Natura e un’attrice curiosa
INGRESSO LIBERO
prenotazioni 0586754202 armunia@armunia.eu
durata 45′
età dai 6 anni
Teatro Rebis La poetica della compagnia è focalizzata su un linguaggio interiore, che guarda alla realtà da un punto di vista figurale, visionario, sbilanciato.
Sin dal principio il Teatro Rebis si dedica anche ad attività di divulgazione culturale e artistica, attraverso l’organizzazione di festival pluriennali (Limen Festival, Ci si incontra così, per miracolo, Che razza di sogni, Defigura, Al riparo di un tetto di fortuna) e la conduzione di numerosi corsi e laboratori rivolti principalmente alle scuole e a situazioni di marginalità sociale.
Ha rappresentato i suoi spettacoli in Italia e all’estero (Romania, Francia, Svizzera, Germania, Senegal) con partecipazioni ad importanti festival, tra i quali Sant’arcangelo dei teatri, Volterra teatro, Ars Amando, Nutrimenti Terrestri, Teatri di vetro, Orestiadi di Gibellina, Mirabilia Festival, Napoli Fringe Festival.
Vincitore dei premi: Claudio Gora di Roma, nel 2006, come miglior spettacolo con Il dolce miraggio di Ulisse, Rota in festival di Mercato San Severino (BN), nel 2007, come miglior spettacolo, miglior regia, migliore attrice protagonista, con Lucky e Pozzo, Fringe2Fringe di Napoli, nel 2009, con Di una specie cattiva, finalista nel 2017 del Premio In-Box di Siena e vincitore nel 2019 del Premio come miglior drammaturgia al Festival Utovie di Macerata con Scarabocchi.
di e con Meri Bracalente
una produzione di Teatro Rebis
Domenica 19 maggio ore 16.00 al Parco I Poggetti di Rosignano Marittimo (Li)
“Voce del verbo alveare”: tra arte e ecologia uno spettacolo all’aria aperta per bambini, bambine e famiglie
Il buffo e commovente monologo firmato Teatro Rebis di e con l’attrice Meri Bracalente conclude il cartellone di Fondazione Armunia dedicato ai giovani spettatori
Rosignano Marittimo, 15 maggio 2024 – Le api sono un animale di tipo comunitario, una creatura di creature che, nella relazione di reciprocità coi fiori, svolge un ruolo fondamentale per il nostro ecosistema; eppure la sopravvivenza di questa specie è messa a rischio dall’irresponsabile e irrazionale condotta dell’uomo. Cosa accadrebbe se le api arrivassero veramente ad estinguersi? Parte da qui “Voce del verbo alveare. Piccolo dialogo fra la Natura e un’attrice curiosa”, lo spettacolo firmato Teatro Rebis di e con Meri Bracalente che andrà in scena presso il Parco I Poggetti di Rosignano Marittimo, Livorno (località Poggetti 32) domenica 19 maggio ore 16.00 (in caso di maltempo l’attività si svolgerà presso Auditorium G. Danesin a Rosignano Marittimo) nell’ambito del cartellone per ragazze, ragazzi e famiglie di Fondazione Armunia. Un monologo buffo e commovente che porta agli spettatori, insieme al tema ecologista, quello del valore dell’arte e della cultura infantile, da intendersi come variante sensibile della conoscenza, quell’invisibile tessuto connettivo fra tutte le cose, quel senso ulteriore che forse stiamo perdendo proprio come il più prezioso degli impollinatori. Fondazione Armunia è diretta da Angela Fumarola e sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo (a partire dai 5 anni, ingresso gratuito con prenotazione, info www.armunia.eu).
“Lo spettacolo si rivolge all’infanzia presente del bambino e a quella remota dell’adulto, insieme. Tratta di scienza e arte insieme. È divertente e commovente, insieme. È semplice”. Così l’autrice descrive il lavoro nato
dalla riscrittura scenica di un progetto da lei condotto insieme all’apicoltrice Silvia Amicucci con i bambini della scuola primaria di Urbisaglia (MC). Un progetto di educazione non formale che afferisce ad un più ampio percorso di ricerca artistica condotto negli anni dall’autrice sulle sottili relazioni che intercorrono tra arte, educazione e infanzia. Dalla rielaborazione di questa esperienza con i bambini nasce una versione per attrice sola, la quale si fa carico di portare agli spettatori le riflessioni condivise con i bambini, ma soprattutto nel farlo sceglie di non trattare il pensiero infantile come “un adorabile ingenuo contributo alla giusta causa”, ma come vero elemento fondativo che, al pari di quello poetico, è capace di generare la visione artistica.
Attività in sinergia con il patto di collaborazione “Un casale per tuttə”, in cui si definiscono e disciplinano le modalità di collaborazione tra Comune di Rosignano Marittimo e soggetti sottoscrittori per la realizzazione di attività ed interventi di cura, tutela ambientale, valorizzazione e fruizione del Casale e del parco in cui è inserito.
Teatro Rebis focalizza la sua poetica su un linguaggio interiore, che guarda alla realtà da un punto di vista visionario. Sin dal principio la compagnia si dedica anche ad attività di divulgazione culturale e artistica, attraverso l’organizzazione di festival pluriennali (Limen Festival, Ci si incontra così, per miracolo, Che razza di sogni, Defigura, Al riparo di un tetto di fortuna) e la conduzione di numerosi corsi e laboratori rivolti principalmente alle scuole e a situazioni di marginalità sociale. Ha rappresentato i suoi spettacoli in Italia e all’estero (Romania, Francia, Svizzera, Germania, Senegal) con partecipazioni ad importanti festival, tra i quali Sant’Arcangelo dei teatri, Volterra teatro, Ars Amando, Nutrimenti Terrestri, Teatri di vetro, Orestiadi di Gibellina, Mirabilia Festival, Napoli Fringe Festival.
Le attività di Diario 2024 sono sostenute da Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo. In collaborazione con Unicoop Tirreno. Si ringrazia per la disponibilità: Polo Impiantistico Scapigliato; R.e.a. Spa; Uni Pop; Schola Cantorum; Scuola di Musica Bacchelli, Teatro Ordigno di Vada; Filarmonica Solvay, Le Parrocchie del V Vicariato, la RSA di Rosignano Solvay, Cabina di regia Parco Poggetti e la Biblioteca Comunale di Rosignano Solvay.
Teatro Rebis
VOCE DEL VERBO ALVEARE
piccolo dialogo fra la Natura e un’attrice curiosa
di e con Meri Bracalente
durata 45’ – dai 6 anni
INGRESSO
Ingresso libero, prenotazioni allo 0586.754202
INFO
www.armunia.eu
armunia@armunia.eu
uffici 0586.754202 – 759021
mobile 348.7297097 – 342.5649383
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