ARMUNIA
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QUANDO

24/02/2023 -> 17/04/2023

DOVE

Teatro Nardini - Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Danza

ACQUITRINI
Un progetto di Collettivo Trifoglio

Residenza Artistica dal 24 febbraio al 3 marzo e dal 11 al 17 aprile
Prova aperta 18 aprile ore 18– Teatro Nardini Rosignano Marittimo

ACQUITRINI è una riflessione, musicale, coreografica, visiva, su luoghi ed ecosistemi al limite tra l’ambiente terrestre e quello acquatico. Ecosistemi isolati e solo apparentemente statici ma ricchi di vita, come appunto acquitrini, zone paludose.
Il luogo di incontro tra acqua e terra è la superficie liminale dove ha luogo il riflesso, uno spazio bucato del linguaggio che contiene la compenetrazione di mondi simultanei in rapporto alla struttura dello spazio e ai passaggi di dimensione, dal reale alla finzione.
Tale superficie è fertile moltiplicatrice di immagini in rapporto alla divisione del piano, alle simmetrie e alle metamorfosi di elementi astratti e geometrici in forme viventi, partecipa al processo generativo delle forme organiche che si riflettono in un corpo liquido, esteso.
Vedere mondi diversi nello stesso identico luogo e nello stesso tempo. Riunire dei mondi simultanei in modo del tutto naturale. L’acqua è contemporaneamente apparenza e materia viva, c’è un vivente che abita l’apparenza e un’apparenza che permette al vivente di esistere e moltiplicarsi. L’acqua incrocia le immagini, interroga la visione e la rigenera aprendo nuovi piani del possibile: puoi vedere a tuo piacimento il fondale immobile o la corrente, la riva o l’infinito. Hai il diritto ambiguo di vedere e di non vedere. Puoi vedere un oggetto nell’altro, puoi assistere a geometrie viventi e all’inversione degli oggetti e degli esseri; c’è un principio di reversibilità dell’immagine negli spettacoli dell’acqua. Acquitrini è una ricerca all’interno del linguaggio, dove la liquidità è un principio
costitutivo e compositivo. È un elemento generativo della forma che permette ad un linguaggio fluido di attraversare la struttura spazio-temporale della composizione, diventando un luogo dove è possibile far coesistere una simultaneità di presenze.

COLLETTIVO TRIFOGLIO
Il collettivo Trifoglio è composto da: Donato Epiro (biologo, compositore e musicista polistrumentista) la cui ricerca è incentrata sul rapporto fra suono ed ambiente naturale che intreccia tematiche ecologiche, antropologiche e fantastiche; Marta Bellu (danzatrice, coreografa e psicologa) si occupa di ricerca coreografica in dialogo col linguaggio e la composizione musicale e in particolare la relazione tra corpo, suono e luce, come oggetti contemplativi, visivi e spaziali; e Andrea Sanson (light designer e scenografo), la sua ricerca indaga un sistema non solamente visivo ma anche sonoro/coreografico, un linguaggio legato alle componenti meccaniche e alla fluidità della tecnologia led che porta alla creazione di tessuti viventi, costellazioni di fonti luminose in movimento in costante rapporto di azione/ reazione con il suono.

Donato Epiro Biologo, compositore e musicista polistrumentista, lavora su una commistione di influenze in cui partiture elettroniche composte da suoni provenienti da archivi in rete, video, nastri, samples, strumentazione acustica, analogica e digitale, si intrecciano a tematiche ecologiche, antropogiche e fantastiche.Come
biologo ha lavorato sulle correlazioni fra caratteri biologici e caratteri culturali ricostruendo genealogie patrilineari in isolati genetici tramite la consultazione degli archivi ecclesiastici (libri delle anime, battesimi e libri dei morti). La sua ricerca artistica esplora le connessioni tra suono e ambiente naturale, meccanismi biologici
e strategie compositive, meccanismi di registrazione ed operazioni della memoria umana. Attivo nell’attività concertistica in Italia ed all’estero, è regolarmente impegnato in talk, sessioni di ascolto e workshop incentrati sul rapporto fra suono ed ambiente naturale. Collabora con fondazioni artistiche, associazioni, trasmissioni radiofoniche e festival. I suoi lavori sono stati presentati in festival musicali e di arti performative, gallerie d’arte e spazi non convenzionali. E’ fra i fondatori del progetto Canti Magnetici, è stato curatore della serie Grandangolo per Cinedelic Records e parte del collettivo 0riente, per l’organizzazione e promozione, nel Sud del Salento, di eventi legati al suono. E’ attualmente Direttore Artistico del progetto Ogni Altro Suono, rassegna musicale presso Kora – Centro del Contemporaneo, prodotta da Ramdom e del Festival multidisciplinare La Sete e
l’Orecchio. Dal 2011 al 2015 è stato organista del duo Cannibal Movie, assieme al percussionista Gaspare Sammartano. Il duo ha all’attivo un centinaio di concerti (in Italia ed all’estero).

Marta Bellu Danzatrice, coreografa e psicologa, ricercatrice del corpo e della mente, si interessa a pratiche di consapevolezza ed espressione che coinvolgono il sistema mente-corpo in senso artistico, evolutivo e sociale. Dal 2014 si occupa di ricerca coreografica in dialogo col linguaggio e la composizione musicale che prosegue con Donato Epiro e Andrea Sanson, indagando la relazione tra corpo, suono e luce, come Collettivo Trifoglio. Collabora dal 2019, come artista associata, con Versiliadanza. Lavora con Cristina Kristal Rizzo dal 2016, con la coreografa svizzera Yasmine Hugonnet, ha lavorato con il Gruppo Nanou. Dal 2013 si occupa di progetti di danza e ricerca coreografica con persone con disabilità intellettiva collaborando con L’Associazione Trisomia21, Autismo Svizzera Italiana, MAD (Murate Art District), e dal 2021 con la danzatrice Laura Lucioli per lo spettacolo I versi delle Mani. Dal 2015 si occupa di formazione artistica nelle scuole con l’Associazione Fosca e dal 2020 con Tempo Reale. Dopo aver concluso il Master in Neuroscienze e Pratiche contemplative all’Università di Pisa, si dedica allo studio e alla pratica del Buddhismo tibetano all’Istituto Lama Tzong Khapa concludendo il
programma avanzato FPMT Basic Program. Nel 2014, inizia il progetto del Collettivo_CA, con base a Cagliari, che coltiva attraverso i linguaggi dell’arte, esperienze di ricerca e riflessione di respiro comunitario.

Andrea Sanson Laureato in Scenografia e Scenotecnica all’accademia di Belle Arti di Venezia, durante i suoi studi inizia a lavorare nel reparto elettricisti presso il Teatro La Fenice e realizza i primi progetti luce (gli spettacoli L’inganno felice e L’occasione fa il ladro vanno in scena al Teatro Malibran, al Teatro La Fenice e al
Teatro Verdi di Trieste). Finiti gli studi continua la sua esperienza nell’ambito del teatro lirico come assistente di Fabio Barettin ed Alessandro Carletti in diversi allestimenti, tra cui l’Otello verdiano nel Palazzo Ducale di Venezia e la Cenerentola di Damiano Michieletto al Salzburg Festival, per poi sostituire il light designer inglese Bruno Poet nella ripresa del Trovatore di Paul Curran a Tenerife. Successivamente concentra la sua ricerca nel campo della danza, del teatro sperimentale e della performance, e dal 2017 inizia la sua collaborazione con
la Societas Raffaello Sanzio come datore luci e operatore nella tournée degli spettacoli Democrazia in AmericaLa vita nuova, Sul concetto di volto nel Figlio di Dio, Buster e Bros di Romeo Castellucci.

Coreografia e danza Marta Bellu
Musiche Donato Epiro
Luci Andrea Sanson
Assistenza alla coreografia Angela Burico
Coproduzione Versiliadanza, Fuori Margine – Centro di Produzione di danza e arti
performative della Sardegna
con il sostegno di Fondazione Armunia, S’ala e Ramdom, Kora – Centro del Contemporaneo.

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