ARMUNIA
GIULIETTA E ROMEO
GIULIETTA E ROMEO
QUANDO

2024-06-30 -> 2024-06-30

DOVE

Teatro Nardini – Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Teatro

BIGLIETTO
Compagnia Lombardi Tiezzi/Roberto Latini

GIULIETTA E ROMEO

prima nazionale

Un concerto scenico, costruito attraversando le poche scene in cui Romeo e Giulietta sono insieme.
Cinque quadri suonati nelle parole che Romeo dice a Giulietta e quelle che Giulietta dice a Romeo.
Loro due soli.

Quella di Romeo e Giulietta è anche la tragedia dell’occasione dell’amore, la tragedia del futuro mancato, di quello che sarebbe stato consolante anche se fosse rimasto indefinito, o soltanto accennato, raccontato da altri, lasciatoimmaginare, come una porta socchiusa attraverso cui intravedere luce e tempo.

Romeo e Giulietta si portano dietro, da sempre, quella nostalgia che certe volte la vita riserva a sé stessa, in qualche sfumatura, un pensiero improvviso, un ricordo; quella sensazione di sapere già quale sia la delusione che si accomoda sull’altro piatto della bilancia quando valutiamo le grandi occasioni. Alla fine, ci dispiace sempre che vada così; ci dispiace che la loro storia sia incapace di un’invenzione che ci regali un lieto fine; ci dispiace di averlo conosciuto già quel dispiacere, quando siamo stati lontani dal poterci rinnovare, dal poterci provare, quando uno dei nostri sentimenti preferiti è restato in un vuoto desolante, tanto più grande quanta più gioia s’era tuffata nella vita.

Abbiamo in testa e addosso, con chiarezza, i pensieri che abbiamo pensato; quando eravamo sicuri di esser pronti, quando non essere pronti era tutto il resto; allora può sembrarci vero che Romeo e Giulietta siamo noi, e l’unica tragedia è il tempo che passa e che ci allontana dai ragazzi che siamo stati, quando eravamo uno o l’altra o entrambi, in qualche slancio di vita e di cuore, quando la bellezza dell’amore poteva intercettarci pure nel disincanto, quando ci chiedeva di saltare e l’unica condizione, adesso come allora, è di stare leggeri.

durata 60'


 

Roberto Latini attore, autore, regista, si è formato a Roma presso Il Mulino di Fiora, Studio di Recitazione e di ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo. Fondatore negli anni delle compagnie Teatro Es, Clessidra Treatro, Fortebraccio Teatro. Si è laureato con una tesi in Metodologia e Critica dello Spettacolo presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Tra gli altri, ha ricevuto il Premio Sipario nell’edizione 2011 per Noosfera Lucignolo, il Premio Ubu 2014 come Miglior Attore per il ruolo di Arlecchino ne Il servitore di due padroni, regia di Antonio Latella, il Premio della Critica nel 2015 per I giganti della montagna e il Premio Ubu 2017 come Miglior Attore per Cantico dei cantici.


 

drammaturgia e regia Roberto Latini
con Roberto Latini e Federica Carra
musiche e suono Gianluca Misiti
luci e direzione tecnica Max Mugnai
costumi Daria Latini
video Collettivo Treppenwitz da L'amore ist nicht une chose for everybody (loving kills)
produzione Compagnia Lombardi Tiezzi

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