ARMUNIA
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QUANDO

18/09/2023 -> 25/09/2023

DOVE

Auditorium Danesin - Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Danza

PERFORMING LANDSCAPES
un progetto di Elisa Zuppini

Vincitrice del programma di residenza Bodyscapes 2022/2023 organizzato da Danza Urbana, Elisa Zuppini condurrà la sua seconda fase di lavoro ad Armunia, continuando la sua esplorazione dell’interazione tra il corpo umano e l’ambiente naturale.

Inizialmente, Zuppini sottopone questi attributi a un esame critico, cercando di sovvertirne le interpretazioni convenzionali. È interessata a esplorare i concetti di ‘umano’ e ‘naturale’, considerandoli come universi complessi, la cui interconnessione si intreccia in modo intricato. Zuppini contempla questi come forze incessanti, simili a oggetti temporali, impegnati in un’interazione che trascende la nostra capacità percettiva e va oltre le consuete modalità di comprensione, spesso manifestate nell’aspirazione a un connubio armonioso ed equilibrato. In questo contesto, invece, Zuppini abbraccia deliberatamente il disagio, coltivando un distacco estetico tra questi elementi e accentuando le loro disparità anziché la loro unità, enfatizzando paradossalmente la loro connessione attraverso questa stessa divergenza. Questo ci spinge a comprendere l’enigmatica dissonanza della natura, una conseguenza di percezioni estranee verso il corpo, il paesaggio e il reciproco apparente rifiuto tra di essi.

Zuppini intende utilizzare questa residenza per approfondire la sua contemplazione di questi concetti, andando oltre e percependo il paesaggio anche come un’estensione virtuale dello spazio soggettivo, un’allucinazione elastica. Sfidando la stessa nozione di ‘soggetto’, che abbraccia la percezione individuale, e intraprendendo una ricerca per esplorare l’idea di cognizione distribuita, Zuppini indaga infine sul “concetto di tendenze”. In questo modo, si addentra nella coreografia della collettività, una relazione interna e quasi incomprensibile che guida e orienta il movimento e la direzione.

La ricerca di Performing Landscapes è stata precedentemente prodotta e supportata da WhyNot Festival e Expanded Contemporary Dance in Amsterdam, 2021/2022.

Elisa Zuppini (IT/NL) è una danzatrice e coreografa. Si è laureata nel 2018 presso l’Accademia di coreografia di Amsterdam, SNDO – School for New Dance Development. Il suo background di danza include lo studio della danza classica, moderna e contemporanea, che ha conseguito in Italia, Portogallo e Paesi Bassi. Guidata dalla filosofia e dall’arte generativa della danza, ha sviluppato un interesse per la performance e la coreografia come modi estesi per comprendere il movimento. Attualmente opera all’incrocio tra la danza e le arti visive, utilizzando dispositivi coreografici come se fossero sculture temporali.

Ha vinto il premio Young Talent Choreography Award a OpenFLR 2016. Nel 2018, ha ottenuto una borsa di studio per partecipare a Danceweb Longlife Burning in Vienna. Ha completato residenze presso il centro coreografico CAMPUS, Veem House for Performance, FLAM Festival, CC-Heidelberg, e ha vinto la sovvenzione di ricerca Bodyscapes, tra gli altri. Nel 2022, ha fatto parte del programma di residenza Ricerca X presso Lavanderia a Vapore a Torino.

Ha presentato il suo lavoro presso il Van Gogh Museum, la GAMeC Gallery for Contemporary Art, Veem House for Performance, Frascati Amsterdam, Tanzbiennale Heidelberg, Theater Rotterdam, la galleria W139, Theater de Meer Vaart, Festival Danza Urbana, tra gli altri. Ha creato lavori commissionati per l’Accademia Expanded Contemporary Dance, Antidote Festival e per la mostra Dancing Plague curata da Panos Giannikopoulos, nonché per la piattaforma di Amsterdam WhyNot. Come educatrice, ha lavorato come guest teacher presso l’SNDO, l’OHT Nomadic School nelle Alpi, l’accademia di arti visuali Rietveld, Artez, Campus, FAIIC e il DT Danseteater Copenaghen.

Nel corso degli anni, la sua pratica è diventata un terreno fertile per collaborazioni e progetti interdisciplinari. Ha collaborato con l’artista Lavinia Rossetti presso l’Accademia di Belle Arti di Anversa in un progetto di ricerca sul gioiello performativo dal 2018 al 2020 e ha condotto workshops con l’artista e studiosa Dahlia Lì presso l’Università di Pennsylvenia a New York nel 2022.

Dal 2018 collabora regolarmente con l’artista e drammaturgo Bruno Listopad e dal 2019 fa parte di Jacuzzi, una convergenza di coreografi con base ad Amsterdam.

Foto crediti Bruno Listopad

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