ARMUNIA
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QUANDO

21/03/2023 -> 25/03/2023

DOVE

Auditorium Danesin - Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Danza

IN_VENTO
Un progetto di Sosta Palmizi

spettacolo 26 marzo ore 16 – Auditorium Danesin Rosignano Marittimo

Un incontro di danza e musica dal vivo per celebrare il tema dell’Aria. Una prima tappa di apertura al pubblico dopo il percorso laboratoriale condotto nelle scuole primarie e la residenza artistica dei tre artisti negli spazi di Armunia. Un percorso guidato dall’immaginazione, dalla fantasia, dalla scoperta attraverso i sensi che si esprime nei gesti, nelle parole e nei movimenti di Savino Italiano e Giorgio Rossi in dialogo con la ricerca sonora elaborata dal vivo dal compositore Livio Minafra.

Savino Italiano classe ’85. Si laurea in Filosofia nel 2008. In ambito artistico lavora a livello nazionale ed internazionale come attore e regista teatrale, danzatore, pedagogo e organizzatore di progetti culturali. Si forma e lavora con maestri e compagnie come: Claudio De Maglio, Ferruccio Marotti, Carlo Boso, Giorgio Rossi, Michele Monetta, Marigia Maggipinto, Michele Abbondanza, Pilobolus, Bruno Lomele e altri. Attualmente è capocomico della compagnia teatrale I Nuovi Scalzi. Collabora da molti anni con Enti ed Istituti culturali pubblici e privati, con Teatri e compagnie di grande rilevo culturale. Realizza co-produzioni e collaborazioni culturali con realtà di spicco della scena teatrale Italiana ed Europea come: Sosta Palmizi, Teatri di Bari e Teatro Kismet, Auditorium TaTà e Compagnia CREST di Taranto, Les Baladins du Miroir (Belgio), La Cupa di Vinicio Capossela, Accademia Civica d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, Académie Internationale Des Arts du Spectacle di Versalilles e Cour du Barouf di Carlo Boso (Francia), Compagnia Teatro dei Borgia.
Realizza attività di formazione teatrale e di divulgazione della Commedia dell’Arte in Italia, Canada, Egitto, Polonia, Albania, Germania, Russia, Francia, collaborando con Istituto Italiano di Cultura , Università Ca’ Foscari, Ambasciata e Consolato di  Francia in Italia, Società Dante Alighieri, Union Theatre of Russian Federation. Partecipa con gli spettacoli a Festival e progetti culturali nazionali e internazionali come: Napoli Teatro Festival, Festival d’Avignon off 2018 e 2019, Giffoni Film Festival 2022, Festival Internazionale di teatro di Mont-Laurier, Civita Festival, Roma Fringe  Festival, inaugurazione della Biblioteca d’Alessandria d’Egitto, Maggio all’infanzia 2020, 2021 e 2022, Interreg IPA Italia – Albania – Montenegro e Festival TOURNEE e in molti altri festival e rassegne in: Italia, Polonia, Albania, Francia, Canada, Egitto, Russia. “

Livio Minafra Compositore e pianista vincitore del prestigioso premio Top Jazz nel 2005, 2008 e 2011, Livio Minafra suona soprattutto in piano solo ed ha al suo attivo numerose e importanti partecipazioni come pianista, compositore, arrangiatore e fisarmonicista (MinAfric Orchestra, Canto General, Radiodervish, Municipale Balcanica, per citarne alcune) e possiede 4 lauree: Pianoforte, Musica Jazz, Strumentazione per Banda (conseguiti al Conservatorio Piccinni di Bari) e Composizione (conseguito al Conservatorio Duni di Matera). In piano solo ha pubblicato La dolcezza del Grido (Leo Records, Uk), La fiamma e il cristallo (Enja Records – De) e Sole Luna (Incipit Records – It) e come leader del Livio Minafra 4et “Surprise!!!” (Enja Records – De). Ha scritto le musiche del film Ameluk di Mimmo Mancini e di Essere Gigione di Valerio Vestoso.
Ha collaborato fra gli altri con Evan Parker, Flavio Boltro, Peppe Barra, Ernst Reijseger, Louis Moholo, Keith & Julie Tippetts, Marko Markovic, Paolo Fresu, Bobby McFerrin, Jerry Gonzalez, Frank London, Mario Schiano, Sergej Kuryokhin, Paul Rutherford, Lucilla Galeazzi, Michele Lomuto, Daniele Sepe, Gianluigi Trovesi, Fakhraddin Gafarov, Darko Rundek, Aldo Caputo, Michel Godard, Roland Neffe, Fry Moneti, Kocani Orkestar, La Villa Barocca, Eugenia Cherkàzova, Giorgio Rossi, Sayoko Onishi, etc.
Ha inciso per le italiane Raitrade, Ed. Il Manifesto, Stradivarius, Cni, Incipit, Sud Music oltre che per la Enja (Germania), Leo Records (Uk), Ogun (Uk).
A 39 anni ha già suonato in tutti i continenti ed è docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio Piccinni di Bari.

Giorgio Rossi E’ confondatore nel 1984 della Compagnia Sosta Palmizi e della successiva Associazione di cui è tuttora co-direttore artistico insieme a Raffaella Giordano.
Giorgio Rossi come direbbe E. Satie‚ “è un mammifero danzante”. All’età di 4 anni‚ vedendo il clown svizzero Dimitri, ha capito che il teatro era la sua vita.  Deve la sua fortuna artistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri (Kantor, Brook, Bausch, Carlson) e, con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete. Collabora con artisti di altri campi, come: P. Fresu, B. Bertolucci, T. Gylliam, S. Benni, P. Turci, L. Poli, D. Riondino, P. Rossi, Banda Osiris, G. Mirabassi, M. Rabbia, M. Baliani e tanti altri; partecipa come danzatore autore nella trasmissione Vieni via con me di R. Saviano e F. Fazio. Nel 2013 cura tutti i movimenti della Carmen di Bizet con L’Orchestra di piazza Vittorio. Con i suoi spettacoli, oltre 30 produzioni, ha girato il mondo grazie all’universalità dell’arte poetica del movimento.     
Negli ultimi anni ha creato tre spettacoli rivolti al pubblico delle nuove generazioni (Con il naso all’insù, Costellazioni. Pronti, partenza… spazio!, Esercizi di fantastica). Nel 2019 è curatore della residenza formativa e creativa presso l’École des Sables di Dakar per il progetto di scambio “Italie, Culture, Afrique”. Ha collaborato con la compagnia El Grito sia come interprete (Gran Circo Rossini) che come coreografo (Uomo Calamita).  Nel 2021 e 2022 è impegnato come autore e interprete insieme a R. Goretti e M. Bonechi per la produzione Gli ultimi giorni di Pompeo di Andrea Pazienza.
Giorgio Rossi svolge da molti anni, in Italia e all’estero, una sensibile attività legata alla formazione in cui laboratori e collaborazioni con scuole di danza, teatro e circo contribuiscono alla diffusione dell’arte coreutica.

di e con Savino Italiano, Livio Minafra, Giorgio Rossi
durata dello spettacolo 30 minuti circa

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