ARMUNIA
IL RIFORMATORE DEL MONDO
IL RIFORMATORE DEL MONDO
QUANDO

2024-07-01 -> 2024-07-01

DOVE

Teatro Solvay - Rosignano Solvay

TIPOLOGIA

Teatro

BIGLIETTO
Teatro Metastasio di Prato/Compagnia Umberto Orsini

IL RIFORMATORE DEL MONDO

Thomas Bernhard è un lampo che mi ha colpito e ha cambiato il mio modo di intendere il teatro; poter lavorare su Il Riformatore Del Mondo sarebbe per me un sogno che si realizza. Ho sempre scritto i testi degli spettacoli che ho messo in scena, ma non questa volta, questa volta vorrei usare le parole di un maestro, Thomas Bernhard, e ne sarei felice e onorato. Quando ho letto Il Riformatore Del Mondo mi sono visto e riconosciuto pienamente: ho riconosciuto il mio intimo procedere vaneggiando, sproloquiando; ho visto me stesso nella comica follia del comportamento del Riformatore e nella relazione con la figura femminile che lo accompagna e che garantisce la sua esistenza; ho riconosciuto nel Riformatore la qualità del linguaggio del mio pensiero e il turbamento perenne che lo genera. Sembrava scritto per me, sembravano parole mie, una sensazione molto forte.

Nei suoi testi Thomas Bernhard ci ha regalato delle pagine di assoluta filosofica comicità che il più delle volte non viene colta. In particolare ne Il riformatore del mondo è presente un altissimo potenziale comico sul quale voglio lavorare nella mia regia. La mia messa in scena sarà realistica, concreta, niente di grottesco: vita, solo vita ed esseri umani con le loro debolezze, esagerazioni ed insoddisfazioni. Saranno gli stati d'animo che si susseguono nei personaggi, ma soprattutto che abitano il Riformatore, a determinare l'agire in scena e a spingere a parlare, dire, giudicare.

Le attività quotidiane, che i protagonisti svolgono all'interno del testo e che portano avanti insieme odiandosi e amandosi instancabilmente, sono azioni necessarie per salvarsi, per calmarsi continuamente, scoprendo ogni volta che è tutto inutile poiché l'esistenza non dà scampo, in ogni caso esistere è assurdo e insopportabile. L'importanza della relazione tra il Riformatore e la donna e la funzione che hanno l'uno per l'altra saranno punti chiave della mia regia, perché sono certo che attraverso le intenzioni, i tempi delle azioni e la presenza scenica degli attori si arrivi a far emergere quella che io chiamo la comicità bernhardiana. Tutto partirà dalle cinque del mattino come da testo, le luci terranno conto del tempo che passa durante la giornata, la scena sarà composta da tutti gli elementi necessari, segnalati nelle didascalie dell'autore. Ogni scena ha una temperatura diversa, il lavoro degli attori sarà quello di dare forma a questa temperatura, fino ad arrivare a un'insostenibile preoccupazione, visto l'avvicinarsi l'ora dell'arrivo delle autorità e della consegna della laurea tanto desiderata quanto odiata.

Leonardo Capuano

Leonardo Capuano, attore diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove si è rivelato al pubblico nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi, quali La cura, che debutta al festival di Volterra nel 2000, Zero Spaccato, La sofferenza inutile e Elettrocardiodramma. Con l’attore Roberto Abbiati ha poi prodotto Pasticceri, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri italiani. Ha lavorato anche con Renata Palminiello nello spettacolo Due e con la compagnia Lombardi-Tiezzi ne Gli uccelli di Aristofane . Da qualche anno lavora stabilmente con Umberto Orsini e conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni.

di Thomas Bernhard
traduzione Roberto Menin
regia Leonardo Capuano
con Leonardo Capuano, Renata Palminiello
con le voci di Andrea Bartolomeo, Andrea Macaluso e Mariano Nieddu
aiuto regia Andrea Bartolomeo
assistente ai movimenti di scena Paola Corsi
sound designer Francesco Giubasso
scene e costumi Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano e Renata Palminiello
light designer Gianni Staropoli

coordinamento tecnico dell’allestimento Marco Serafino Cecchi
assistente all’allestimento Giulia Giardi
direttore di scena e macchinista Loris Giancola
elettricista Daniele Santi
fonico Alberto Martino

cura della produzione Francesca Bettalli e Elena Tedde Piras
ufficio stampa Cristina Roncuccicomunicazione Francesco Marini
foto di prova e immagine del manifesto Nicolò Feletti
foto Ilaria Costanzo
video documentazione Alberto Camanni
progetto grafico Veronica Franchi

produzione Teatro Metastasio di Prato/Compagnia Umberto Orsini s.r.l


 

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