COMUNICATO STAMPA
Giovedì 26 giugno tra Rosignano Solvay e il Castello Pasquini di Castiglioncello (Livorno) continua la manifestazione di Fondazione Armunia
“Vorrei una voce”: l’omaggio di Tindaro Granata alle canzoni di Mina sul palco di Inequilibrio Festival
Nel programma della giornata anche la compagnia premio Danza&Danza MM Contemporary Dance Company con un dittico dal repertorio di Maguy Marin: “Duo d’Eden” e “Grosse Fugue”. E per spettatori di tutte le età la festa itinerante tra circo e bolle di sapone “Bubble Risciò”
Rosignano Marittimo, 23 giugno 2025 - Uno spettacolo in forma di monologo costruito attraverso le canzoni di Mina, ispirato da un lungo percorso teatrale realizzato con le detenute di alta sicurezza della Casa Circondariale di Messina. Questo è “Vorrei una voce”, il lavoro di e con l’autore e attore premio Ubu Tindaro Granata, prodotto da LAC Lugano Arte e Cultura, che andrà in scena giovedì 26 giugno ore 22.00 presso l’Anfiteatro Giuliano Scabia del Castello Paquini a Castiglioncello (piazza della Vittoria 1) nell’ambito di Inequilibrio Festival, la manifestazione dedicata al panorama delle scene contemporanee a cura di Fondazione Armunia con la direzione artistica di Angela Fumarola e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé, e “Vorrei una voce” è dedicato a coloro che hanno perso la capacità di farlo. “Non voglio e non posso portare in scena le ragazze di Messina - dice Granata - perché quello che abbiamo fatto dentro quel luogo di libertà che sta dentro un carcere è giusto che rimanga con loro e per loro. In scena ci sono solo io, delle ragazze mi porto gli occhi, i gesti, le lacrime e i sorrisi. Grazie a loro racconto storie di persone che dalla vita vogliono un riscatto importante: vogliono l’amore per la vita, quella spinta forte ed irruente che ti permette di riuscire a sopportare tutto, a fare tutto affinché si possa realizzare un sogno” (www.armunia.eu).
La giornata al festival si aprirà alle 18.00 presso la pista da Ballo del Castello Pasquini con “Bubble Risciò + sound machine”, una festa itinerante per spettatori di tutte le età con un mago delle bolle di sapone e un pianista alla guida di un risciò coloratissimo che regaleranno scherzi, musica e sorrisi. Alle 20.30 al Teatro Solvay di Rosignano Solvay (via Ernesto Solvay) spazio alla compagnia premio Danza&Danza MM Contemporary Dance Company, guidata da Michele Merola, che dopo un introduzione dello storico della danza Alessandro Pontermoli presenterà un dittico dal repertorio della coreografa francese Maguy Marin. Si parte con “Duo d’Eden”, due corpi avanzano in scena, si avvinghiano l’uno all’altro e non si lasciano più. Un uomo e una donna si attirano e si aggrappano, congiunti fino a diventare indissolubili. Un Adamo un’Eva immersi in un percorso di sensualità, eros, difesa, attacco in un mondo non così tranquillo, sicuro e idilliaco. Avanti con “Grosse Fugue”, personale rilettura dell’omonimo brano di Ludwig van Beethoven, considerato pietra miliare del rapporto tra musica classica e danza contemporanea. Dall’incontro tra quattro danzatrici e la musica prende forma lo stato di entusiasmo di questa partitura: la danza diventa un’esplosione euforica di energia, dove le interpreti, vestite di rosso, in un’alternanza quasi frenetica, saltano, corrono, si accasciano, si risollevano in un turbine.
Per tutta la durata della manifestazione al Castello Pasquini, dalle 18.00 alle 23.00, è possibile visitare “Sipario”, mostra a cura di Fabbrica Immagine che espone una carrellata fotografica legata alle residenze, agli spettacoli ai laboratori realizzati durante il 2024 negli spazi di Armunia: per dar luce al costante lavoro invisibile che l’autunno e l’inverno portano a compimento. Non solo: al Castello saranno esposte anche le opere vincitrici del bando “Il castello di Calvino”, concorso dedicato a illustratori, disegnatori e fumettisti nel quarantennale della morte del grande autore. Il pubblico del festival potrà votare la o il proprio artista preferito, che si aggiudicherà l’ingaggio per la creazione delle grafiche per la stagione 2025/2026 della Fondazione oltre a una residenza artistica negli spazi di Armunia.
Info www.armunia.eu
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