Thomas Bernhard è un lampo che mi ha colpito e ha cambiato il mio modo di intendere il teatro; poter lavorare su Il Riformatore Del Mondo sarebbe per me un sogno che si realizza. Ho sempre scritto i testi degli spettacoli che ho messo in scena, ma non questa volta, questa volta vorrei usare le parole di un maestro, Thomas Bernhard, e ne sarei felice e onorato. Quando ho letto Il Riformatore Del Mondo mi sono visto e riconosciuto pienamente: ho riconosciuto il mio intimo procedere vaneggiando, sproloquiando; ho visto me stesso nella comica follia del comportamento del Riformatore e nella relazione con la figura femminile che lo accompagna e che garantisce la sua esistenza; ho riconosciuto nel Riformatore la qualità del linguaggio del mio pensiero e il turbamento perenne che lo genera. Sembrava scritto per me, sembravano parole mie, una sensazione molto forte.
Nei suoi testi Thomas Bernhard ci ha regalato delle pagine di assoluta filosofica comicità che il più delle volte non viene colta. In particolare ne Il riformatore del mondo è presente un altissimo potenziale comico sul quale voglio lavorare nella mia regia. La mia messa in scena sarà realistica, concreta, niente di grottesco: vita, solo vita ed esseri umani con le loro debolezze, esagerazioni ed insoddisfazioni. Saranno gli stati d'animo che si susseguono nei personaggi, ma soprattutto che abitano il Riformatore, a determinare l'agire in scena e a spingere a parlare, dire, giudicare.
Le attività quotidiane, che i protagonisti svolgono all'interno del testo e che portano avanti insieme odiandosi e amandosi instancabilmente, sono azioni necessarie per salvarsi, per calmarsi continuamente, scoprendo ogni volta che è tutto inutile poiché l'esistenza non dà scampo, in ogni caso esistere è assurdo e insopportabile. L'importanza della relazione tra il Riformatore e la donna e la funzione che hanno l'uno per l'altra saranno punti chiave della mia regia, perché sono certo che attraverso le intenzioni, i tempi delle azioni e la presenza scenica degli attori si arrivi a far emergere quella che io chiamo la comicità bernhardiana. Tutto partirà dalle cinque del mattino come da testo, le luci terranno conto del tempo che passa durante la giornata, la scena sarà composta da tutti gli elementi necessari, segnalati nelle didascalie dell'autore. Ogni scena ha una temperatura diversa, il lavoro degli attori sarà quello di dare forma a questa temperatura, fino ad arrivare a un'insostenibile preoccupazione, visto l'avvicinarsi l'ora dell'arrivo delle autorità e della consegna della laurea tanto desiderata quanto odiata.
Leonardo Capuano
Leonardo Capuano, attore diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove si è rivelato al pubblico nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi, quali La cura, che debutta al festival di Volterra nel 2000, Zero Spaccato, La sofferenza inutile e Elettrocardiodramma. Con l’attore Roberto Abbiati ha poi prodotto Pasticceri, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri italiani. Ha lavorato anche con Renata Palminiello nello spettacolo Due e con la compagnia Lombardi-Tiezzi ne Gli uccelli di Aristofane . Da qualche anno lavora stabilmente con Umberto Orsini e conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni.
di Thomas Bernhard
traduzione Roberto Menin
regia Leonardo Capuano
con Leonardo Capuano, Renata Palminiello
con le voci di Andrea Bartolomeo, Andrea Macaluso e Mariano Nieddu
aiuto regia Andrea Bartolomeo
assistente ai movimenti di scena Paola Corsi
sound designer Francesco Giubasso
scene e costumi Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano e Renata Palminiello
light designer Gianni Staropoli
coordinamento tecnico dell’allestimento Marco Serafino Cecchi
assistente all’allestimento Giulia Giardi
direttore di scena e macchinista Loris Giancola
elettricista Daniele Santi
fonico Alberto Martino
cura della produzione Francesca Bettalli e Elena Tedde Piras
ufficio stampa Cristina Roncuccicomunicazione Francesco Marini
foto di prova e immagine del manifesto Nicolò Feletti
foto Ilaria Costanzo
video documentazione Alberto Camanni
progetto grafico Veronica Franchi
produzione Teatro Metastasio di Prato/Compagnia Umberto Orsini s.r.l
Lunedì 1 luglio al Teatro Solvay di Rosignano Solvay (Livorno)
“Il riformatore del mondo”: a Inequilibrio Festival Leonardo Capuano porta in scena il genio di Thomas Bernhard
Il capolavoro dello scrittore austriaco diventa una commedia in cinque atti coprodotta da Teatro Metastasio di Prato e Compagnia Umberto Orsini. Sul palco anche Renata Palminiello
Tra le attività collaterali in programma una passeggiata poetica per osservare le costellazioni nel cielo notturno
Rosignano Marittimo, 30 giugno 2024 – “Il riformatore del mondo”, uno dei capolavori dello scrittore austriaco Thomas Bernhard, che col suo stile inconfondibile ha dato vita a personaggi estremi, soprattutto artisti e intellettuali misantropi, arriva a Inequilibrio Festival – manifestazione tra teatro, danza e performance a cura di Fondazione Armunia con la direzione artistica di Angela Fumarola e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo – domani, lunedì 1 luglio. Appuntamento alle 21.30 al Teatro Sovay di Rosignano Solvay (via Ernesto Solvay 20) con una commedia firmata Leonardo Capuano che ne è anche interprete, accanto a Renata Palminiello, in una coproduzione Teatro Metastasio di Prato e Compagnia Umberto Orsini. In scena il Riformatore e la Donna che vive con lui da vent’anni aspettano in casa, dalle cinque del mattino a mezzogiorno, la straordinaria consegna della Laurea honoris causa conferitagli per l’opera della vita, il Trattato sul miglioramento del mondo. Nell’attesa che tutto ciò accada il Riformatore sproloquia, lamentandosi di tutto e dando ordini alla compagna che lo ascolta prendendosi cura di lui. “Quando ho letto Il Riformatore Del Mondo mi sono visto e riconosciuto pienamente – spiega Capuano – ho riconosciuto il mio intimo procedere vaneggiando; ho visto me stesso nella sua comica follia e nella relazione con la figura femminile che lo accompagna e che garantisce la sua esistenza; ho riconosciuto nel Riformatore la qualità del linguaggio del mio pensiero e il turbamento perenne che lo genera. Sembrava scritto per me, sembravano parole mie” (info: www.armunia.eu).
Continua Capuano: “Nei suoi testi Thomas Bernhard ci ha regalato delle pagine di assoluta filosofica comicità che il più delle volte non viene colta. In particolare ne “Il riformatore del mondo” è presente un altissimo potenziale comico sul quale lavoro nella mia regia. La messa in scena è realistica, concreta, niente di grottesco: vita, solo vita ed esseri umani con le loro debolezze, esagerazioni ed insoddisfazioni. Sono gli stati d'animo che si susseguono nei personaggi, ma soprattutto che abitano il Riformatore, a determinare l'agire in scena e a spingere a parlare, dire, giudicare. Le attività quotidiane, che i protagonisti svolgono all'interno del testo e che portano avanti insieme odiandosi e amandosi instancabilmente, sono azioni necessarie per salvarsi, per calmarsi continuamente, scoprendo ogni volta che è tutto inutile poiché l'esistenza non dà scampo, in ogni caso esistere è assurdo e insopportabile. L'importanza della relazione tra il Riformatore e la donna e la funzione che hanno l'uno per l'altra sono punti chiave della mia regia, arrivando a far emergere quella che io chiamo la comicità bernhardiana attraverso le intenzioni, i tempi delle azioni e la presenza scenica degli attori”.
Tra gli eventi collaterali la seconda delle tre passeggiate poetiche organizzate dalla Cabina di Regia del Parco dei Poggetti, istituita dal Comune di Rosignano Marittimo: escursioni improntate alla lettura dei linguaggi e alla relazione con la natura attraverso un approccio scientifico, storico e mitologico. Alle 20.45 in località Monte Pelato sarà possibile partecipare a “L’immaginifico teatro del cosmo. Leggere il cielo attraverso il mito”, un cammino in una delle aree dove la visuale notturna della volta celeste è più nitida, per leggere le costellazioni guidati da Michele Lopez (ritrovo ore 20.15, prenotazione obbligatoria armunia@armunia.eu e 342 564 9383).
Inequilibrio è possibile grazie al sostegno di MIC Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune Rosignano Marittimo. In rete con RAT Residenze Artistiche Toscane, AnticorpiXL, AnticorpiXL – ResiDance, AnticorpiXL – CollaborAction. Partner:Università di Torino, DANCE4AGEING, Università Popolare Rosignano Solvay, Radio UniPop, Biblioteca Comunale Marisa Musu, DUSE 2024 Comitato Nazionale per le celebrazione del Centenario della morte di Eleonora Duse. Sponsor: dè-produzione IL MAGAZZINO, CONAD Rosignano, Stilgrafix.
Info
www.armunia.eu
Su FB: Armunia
Su IG: @armuniateatro
Su TW: Fondazione Armunia
Su YT: Armunia Teatro, Danza e Cultura
Ufficio stampa
Chiarello Puliti & Partners
Sara Chiarello; Francesca Corpaci +39 339 2439292
press@chiarellopulitipartners.com