lettura per un'attrice e un giardino
Senza vivere senza è una lettura scenica della Fiaba della Mortella, nome popolare del mirto o del bosso. Il racconto è una riscrittura originale di una fiaba dalla tradizione variegata. Così la carnalità della storia ne Lu cunto de li cunti di Basile e la fantasia romantica di Brentano, poeta tedesco, ispirano una drammaturgia sottile, rarefatta, mistica e sensuale, che si apre a giochi della tradizione popolare, a canzoni e a figure del contemporaneo.
Il tema: un uomo e una donna non riescono ad avere figli, ma un giorno la donna si sveglia e sul cuscino trova un piccolo germoglio di mirto. Da lì si squaderna la vicenda di questa piantina, amata come una figlia dai due genitori, poi venerata e chiesta in moglie da un principe, poi fatta a pezzi per gelosia da un gruppo di dame.
Nella pianta o con la pianta vive una fata per Basile, una ragazza per Brentano. È l’amore umano che riceve la pianta a portare alla luce la donna, o è la pianta che, amata e nutrita, regala agli esseri umani un sogno (ai genitori una figlia, al principe una compagna), in un viaggio in cui vegetale e umano si incontrano e l’arbusto si fa riparo del corpo e corpo stesso?
durata 30'
GALLERIA FOTOGRAFICA - 2 luglio 2024
Foto Copyright © Dorin Mihai - Castello Pasquini/Festival Inequilibrio 2024 - Fondazione Armunia
tostacarusa - tutto attaccato e tutto minuscolo - è fondata da Aura Ghezzi e Tolja Djokovic come laboratorio in cui condividere le urgenze artistiche attraversate da entrambe individualmente in dieci anni di lavoro nel teatro e nel cinema. Tu eri turbolenta (Quirk of fate), opera prima della compagnia, vince il bando Re.Te ospitale 19-20 di Compagnia Teatrale Petra ed è in semifinale al premio Anna Pancirolli 2020. Debutta infine nel ‘22 all’ Angelo Mai di Roma dopo un'anteprima a Ravenna all’interno di Fèsta ‘21 (a cura di E Production e Ravenna Teatro) e nel 2023 è a Venezia al Venice Open Stage. Lo spettacolo è segnalato nella Generazione Risonanze ‘23 di Risonanze Network. Attualmente la compagnia è impegnata in Con la lingua sulla lama, progetto di ricerca sul patrimonio folklorico delle fiabe. La compagnia vince il bando Generazione Z (C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche) e avvia una serie di laboratori aperti per adolescenti a Roma (Angelo Mai) e a Milano (con il Patrocinio del Municipio 8 e la collaborazione di Metandro, associazione di psicoanalisti e counselor), in cui il laboratorio è inserito nel progetto Sguardo ai giovani - Interventi integrati per combattere il disagio giovanile. Fanno parte del percorso sulle fiabe Discorso delle Dorotke - reading per due sorelle, Senza vivere senza - il racconto di Mortella, lettura per un’attrice e un giardino e Il fuoco parlò, lettura dedicata ai bambini e alle bambine.
un progetto di tostacarusa
commissionato da GEA Green Economy and Agriculture Centro per la Ricerca
con Aura Ghezzi
drammaturgia e regia Tolja Djokovic
produzione tostacarusa
con il sostegno di E production e Z.I.A. Zona Indipendente artistica