III tappa della Trilogia – la questione del corpo e l’arte di E.Schiele, F.Bacon, A. Rodin
Alla performance di danza è legato il progetto fotografico Frammentazioni: studio sul dettaglio, la posa, il movimento a cura di Samantha Marenzi.
La performance si rifà ad una vasta raccolta di disegni erotici, indicata come “il museo segreto”di Rodin, ai Dance Movements, esplorazione in gesso e terracotta dell’anatomia del nuovo movimento della danza del XIX secolo.
La naturalezza del corpo nudo femminile è la via per sondare nuove prospettive di raffigurazione e percezione. Immagini di danza, Haiku da esplorare secondo la metodologia del Butō Blanc. Una drammaturgia corporea per invocare il Nikutai, il corpo come dimora, grembo in cui sostare e intercettare una profonda natura identitaria.
Nella percezione di un movimento granulare e sottile si scovano nature e dimensioni, inarrestabili, seminate da trame invisibili. Luce, suono, corpo, immagine inseguono una musicalità della materia. Un affondo nel vuoto, nella sospensione temporale, per esporre frammenti performativi, esperienze vive, luoghi critici di quiete.
durata 55'
uno spettacolo di e con Alessandra Cristiani
suono Ivan Macera
luce Gianni Staropoli
immagini Samantha Marenzi e Alberto Canu
produzione PinDoc
co-produzione Danae Festival / Teatro delle Moire
con il contributo del Teatro Biblioteca Quarticciolo, Armunia Festival Inequilibrio, Vera Stasi.
in collaborazione con l’Associazione Culturale Le Decadi
con il sostegno di MIC, Regione Siciliana