JUMP! affronta il problema del ritmo dell’uomo in dialogo con il ritmo del mondo.
La danza è la risposta a una domanda implicita nell’ambiente che ci circonda: come continuare a camminare nonostante tutto stia crollando?
Usiamo il clown come metafora della condizione umana.
Buster Keaton modifica continuamente il suo corpo e le leggi fisiche che lo riguardano, in funzione di una marcia ostinata. Egli sfrutta i disastri per nutrire il ritmo delle sue gag. Pura danza in armonia con il movimento del mondo.
Abbiamo scelto di lavorare a partire da uno spazio vuoto, da una coppia di performer che lavora su azioni fisiche comiche, slapstick e gag.
Su questo tessuto ritmico, due danzatori cercano l’essenza geometrica di un movimento “sgraziato”.
La differenza dei linguaggi nello stesso spazio crea un dialogo ritmico, come musicisti con strumenti diversi per una stessa sinfonia. Un contrappunto continuo tra azioni concrete e movimenti astratti. Caduta, salto, sospensione.
La caduta se vista sottosopra diventa un salto, un tentativo di volo.
OPERA BIANCO è un progetto di ricerca artistica all’interno dell’Associazione Opera diretto da Vincenzo Schino, regista e artista visivo e Marta Bichisao, danzatrice e coreografa e si occupa di performance e installazioni.
OPERA BIANCO è l’evoluzione del gruppo Opera che dal 2005 al 2016 ha creato spettacoli di teatro, danza, performance e installazioni presentate nei principali festival e teatri della scena contemporanea, è stato pluripremiato e oggetto di tesi di laurea, articoli su riviste specializzate e pubblicazioni editoriali.
www.operaweb.net
Il primo lavoro di OPERA BIANCO, in collaborazione con il poeta Ivan Schiavone, è un’installazione sonora e plastica dal titolo Grand Mother (2017) che nasce da una ricerca sulla memoria orale e sulla voce nel suo aspetto fantasmatico. La prima tappa è stata creata nel 2017 nel territorio della Valnerina umbra, a partire da una serie di registrazioni di anziani e di poeti pastori con il sostegno di Corale / Teatro Stabile dell’Umbria / Regione Umbria; Scuola Conia/ Societas Raffaello Sanzio; Festival Teatri di Vetro /Terni Festival.
La seconda tappa è stata dedicata al territorio francese/bretone e nell’estate 2019 è stata coprodotta ed esposta nel museo di arte contemporanea La Briqueterie di Saint Brieuc (FR), realizzata inoltre con il sostegno di Bleu Pluriel – Théâtre de Tregueux/ Maison des Cultures Bretonnes- Agglomeration de Saint Brieuc.
Nel 2017 e 2018 OPERA BIANCO è chiamato alla produzione di Corale, progetto artistico finanziato da Teatro stabile dell’Umbria e Regione Umbria a sostegno della comunità di Preci (PG) colpita dal terremoto del 2016. Il progetto ha avuto come obiettivo la co-creazione tra artisti e abitanti di una serie di rituali collettivi che contribuissero della ricostruzione immateriale del territorio.
Nel biennio 2018-2019 Marta e Vincenzo sono invitati dalla compagnia Gazibul di Saint Brieuc (Francia) in una serie di progetti pedagogici con il Conservatoire de Musique, Danse et Arts Dramatiques.
Nel 2019 inizia la collaborazione con l’associazione francese di diffusione della danza Danse à toutes les étages e il Centro d’arte contemporanea Domaine de Kerguéhennec e nasce il progetto di laboratorio e ricerca coreografica Corps Sensibles con anziani e bambini del territorio di Rennes.
Marta e Vincenzo fanno parte del Libero Gruppo di Studio per le Arti della Scena (LGSAS) fondato da Claudio Morganti.
Dal 2018 OPERA BIANCO è artista IN SITU, piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico.
concept, coreografia e regia Marta Bichisao e Vincenzo Schino
Performer Samuel Nicola Fuscà, C.L. Grugher, Luca Piomponi, Simone Scibilia
suono Dario Salvagnini
produzione OPERA BIANCO
coproduzione Fondazione Royaumont (Parigi), PINDOC (IT)
sostegni e residenze artistiche: Teatro Cantiere Florida (FI), c.u.r.a. Centro umbro di residenze artistiche/indisciplinarte, URA Residenze Teatrali Umbre (PG), Masque Teatro (FC) residenze artistiche 2019, Teatro La Cartiera/ KOMM TANZ 2019 (TN), Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi ed 2020- progetto di accoglienza e residenza per creazioni coreografiche condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna, Teatro Petrella di Longiano (FC), progetto CURA: Teatro Akropolis (GE) e Residenza IDRA (BS), Officine TSU (PG)
Progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nell’ambito del progetto Vivere all’italiana sul palcoscenico