Ad esempio questo cielo è uno spettacolo che spinge la ricerca della compagnia Dimitri/Canessa verso un altrove poetico, in una sorta di riconciliazione con quel mondo contemporaneo che era stato oggetto di sbeffeggiamento nella precedente produzione: Hallo! I’m Jacket! il gioco del nulla.
La necessità che ci ha mosso è stata quella di ritrovare, all’interno di questo grigio/ovunque, segmenti di luce. Piccole epifanie. Spazi poetici. Chiarito questo, un autore si è riaffacciato con forza alla nostra memoria. Raymond Carver
Carver si occupa di tutti gli infiniti segmenti che restano fuori e usa la scrittura per avere a che fare direttamente con l’esistenza. Dopo l’ultima pagina dell’ultimo racconto, dopo l’ultima poesia, l’ultimo frammento, quello che resta è una voglia commossa e potente di far parte del mondo, di stare insieme agli altri.
Carver è un autore che è riuscito a stento ad evitare una morte per alcolismo e che continuava a scrivere con un tumore al cervello e due terzi di un polmone divorati dal cancro. Eppure, consapevole di non avere più molti giorni da vivere, dichiara imbarazzato in un’intervista che ogni sua poesia dovrebbe intitolarsi “Felicità”.
Immagina, che ti resti soltanto un minuto da vivere? Che fai? Chiede l’attore. Non molti saprebbero rispondere a questa domanda. Soprattutto perché mentre ci stai pensando il minuto è ormai passato. Raymond Carver, sulle cui parole poetiche è costruito lo spettacolo, sapeva cosa fare. L’ultimo periodo della sua vita è una frenetica corsa alla registrazione, alla conservazione. Egli lavora incessantemente alla stesura del volume che raccoglierà tutte le poesie di una vita.
Vorrei avere ancora un po’ di tempo. Non cinque anni, e nemmeno tre, non potrei sperare così tanto — ma se avessi anche solo un anno. Se sapessi di avere un anno.
durata 60'
Compagnia Dimitri/Canessa
Elisa Canessa e Federico Dimitri decidono nel 2013 di rendere autonomo il proprio percorso lavorativo dando vita ad una propria ricerca teatrale. Nasce così la Compagnia Dimitri/Canessa. Parallelamente entrambi continuano il loro lavoro di interpreti per per numerose compagnie di danza e di teatro.
La Compagnia Dimitri/Canessa è apprezzata per il suo lavoro di ricerca, per i suoi spettacoli continuamente in bilico tra danza, teatro e performance, caratterizzati da un registro che spazia dalle tinte drammatiche a quelli più smaccatamente comiche e grottesche. Il tutto supportato da un forte senso estetico condiviso. L’interesse principale non è quello di dare alla ricerca un significato intellettuale precostituito, ma piuttosto quello di porsi in totale apertura verso la vastissima gamma di sensazioni umane, dalle più profonde alle più apparentemente banali e ridicole, che possano però far emergere il “mito”, sia esso positivo o negativo, iscritto all’interno di ogni essere vivente.
La compagnia lavora sia in Italia che all’estero, in particolare in Svizzera, ed ha al suo attivo quattro spettacoli: Bruno (2013), spettacolo vincitore del FIT, Festival Internazionale di Teatro di Lugano e nominato da MilanoTeatri tra i migliori spettacoli presentati a Milano per la stagione 2017/18; ..di Giulietta e del suo Romeo (2014); Hallo! I’m Jacket! il gioco del nulla (2017), spettacolo che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, finalista In-Box, Premio Nazionale per il Teatro Contemporaneo 2017 e Vincitore del Bando l’Italia dei Visionari per Kilowatt Festival 2017 e Ad esempio questo cielo (2019), prodotto con il sostegno della Theatherwerkstatt Gleis 5 (CH).
regia Elisa Canessa
con Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda
costumi Joachim Steiner-Oberndörfer
disegno luci Marco Oliani
produzione Compagnia Dimitri/Canessa e Theaterwerkstatt Glais 5 (CH),
con il sostegno di fondazione culturale del Canton Turgovia, dipartimento culturale città di Frauenfeld e Kulturpool Regio (CH)
produzione esecutiva Pilar Ternera / NTDC
distribuzione Theatron 2.0 – Simona Gramegna