evento gratuito con prenotazione obbligatoria
Fotogrammi di una periferia senza tempo e identità, non perché non l’abbia mai avuta, voluta, desiderata, ma perché le è stata sottratta a morsi nell’inutile e alquanto misteriosa nuova definizione di Città Metropolitana, che significa tutto e il suo contrario e che sprofonda nell’oblio.
Caratteri, una volta protagonisti, oggi disadattati privi di una funzione sociale, comparse passive, astanti in attesa di cadere in una voragine identitaria che ne cancellerà definitivamente la memoria per dare spazio al nulla. La città si evolve, espande, dimenticandosi totalmente e lasciando indietro coloro che una volta la rappresentavano con il loro dialetto, i loro detti, memorie, le loro rugosità.
Un microcosmo statico, corpi pronti al crollo, perché questo è ciò che resta al termine dell’oblio. Uno studio open-air sul vuoto, sul non ricordare perché eravamo lì e cosa ci eravamo venuti a fare, sul Boh… Quasi quasi tornerei a casa… Se solo mi ricordassi da dove sono venuto e dove stavo andando… Una ricerca che comincia proprio in periferia e che lì vuole restare, al margine, per raccontare e dare, forse, l’ultimo fiato a corpi esanimi di Eroi, Ré, Divinità caduti in disgrazia, che attendono malinconici e sognanti che qualcuno gli si avvicini per attaccare bottone, per sentirsi ancora importanti.
Una pietas contemporanea con vaghi rimandi al mondo immaginifico ed ironico di Roy Andersson, una fisicità che alterna lunghi momenti di staticità a improvvisi crolli, dinamiche e anti-dinamiche, distorsioni, disadattamento, perché di questo si tratta. Un lavoro che riporta ancora una volta la Compagnia ad una profonda indagine su cambiamenti e dinamiche sociali.
Carlo Massari nasce a Bologna il 25/04/84. Già in giovane età si cimenta in diverse discipline artistiche e a soli 14 anni calca per la prima volta la scena entrando a far parte della compagnia O.T.E. Saracinesche sotto la direzione di Pietro Luigi Floridia. Con questa, debutta nello spettacolo Il balcone di Giulietta (menzione speciale Premio Scenario 2003). Sempre negli stessi anni collabora con la Compagnia del Teatro dell’Argine lavorando nelle produzioni Che Diremo Stanotte all’Amico che Dorme, Alice 171, Piccoli Cedimenti Strutturali e Divine Parole. Nel 2003 viene diretto dal Maestro Luigi Gozzi nello spettacolo L’Attentato, produzione Teatro delle Moline; nello stesso anno partecipa alla Biennale di Venezia come co-protagonista in Binario Morto, produzione Teatro Nove e Teatro della Limonaia, ultimo lavoro di Barbara Nativi. Nel 2009 partecipa al musical Grease della Compagnia della Rancia. Parallelamente inizia la sua collaborazione col Teatro Comunale di Bologna per diverse produzioni tra cui Beggar’s Opera diretto da Lucio Dalla. Collabora successivamente con Balletto Civile diretto dalla coreografa Michela Lucenti con la quale debutta negli spettacoli: Woyzeck, Non si uccidono così anche i cavalli, Il Sacro della Primavera (vincitore del secondo posto al Premio Roma Danza 2011) e How long is now. È inoltre interprete della produzione The Black Saint and The Sinner Lady a cura della compagnia Abbondanza/Bertoni e performer negli spettacoli Driften e Valhalla della compagnia belga PetriDish.
Oltre all’esperienza performativa, in questi anni firma le regie e i testi di spettacoli tra i quali: Kafè, Anna Cappelli e Niente più niente al mondo. Nel 2011, in collaborazione con l’artista Chiara Taviani, da vita alla Compagnia C&C. Tra le creazioni di produzione della Compagnia si menzionano: Corpo & Cultura, 012, Maria Addolorata,Tristissimo, Peurbleu, Don’t be afraid, Beast without Beauty, A peso morto, Horror Vacui, Les Miserables. Numerosi sono i progetti collaterali a quelli di produzione della Compagnia che negli anni Carlo Massari porta a debutto, collaborando con diverse realtà del panorama italiano ed europeo. Tra queste si citano: Agora Coaching Project (IT), PetriDish (BE), Dukto (ES), La Verdi (IT), KDC (PL), Compagnia Ortika (IT).
Dal 2017 la direzione della Compagnia C&C è affidata unicamente a Carlo Massari.
Nel 2019 è direttore artistico del Festival Danzare il Tramonto (Ozzano dell’Emilia – BO) e del progetto Anfibia (Art Factory International – Leggere Strutture).
creazione originale Carlo Massari
con Carlo Massari
maschere Lee Ellis
produzione C&C Company
foto Melissa Ianniello, Umberto Tati