ONE MYSTERIUS THING, SAID E.E CUMMINGS* (1996)
One mysterius thing, said e.e cummings* creato nel 1996 in occasione dell’evento organizzato dal teatro Culturgest di Lisbona Omaggio a Josephine Baker. Vera Mantero incarna simbolicamente la civilizzazione che nega e, nel suo approccio a Josephine Baker, parte dal volto per trascenderlo.
Ne scrive infatti :C’è una cosa che vorrei trovare o creare ed è il vasto territorio in cui la ricchezza dello spirito prevale. (…) Questo spirito di cui parlo non intende abolire il corpo, non ha vergogna dei suoi desideri, e del suo sesso. Quello che questo spirito desidera è sradicare la grossolanità, la spaventosa follia, la profonda ignoranza, la povertà di orizzonti, il materialismo (…) l’atroce impossibilità.
WHAT CAN BE SAID ABOUT PIERRE (2011)
What can be said about Pierre è un breve lavoro coreografico ispirato al suono della voce di Gilles Deleuze mentre tiene una lezione su Spinoza e sul suo concetto dei tre tipi di conoscenza possibili per gli essere umani.
Vera Mantero ha manipolato le temporalità del discorso di Deleuze basando il suo movimento sull’insistenza e l’avvicinamento al suolo. La finalità di questo lavoro è in linea con molti altri, nei quali la complessità mette in interazione la filosofia e l’intuizione, il verbale e il non verbale, il razionale e il non razionale.
OLIMPIA (1993)
La Marathon For Dance è già un evento storico, creato nel 1993 da diversi ballerini e coreografi che avevano deciso di risvegliare il Paese. Per la danza che avviene in esso. Quando mi hanno invitato a partecipare, ho detto di sì con entusiasmo e ho iniziato a pensare a cosa avrei potuto fare per “svegliare” la gente. In quel periodo stavo leggendo Cultura asfissiante, di Jean Dubuffet, e mi sembrava assolutamente giusto leggere alcune parti di questo libro per quell'occasione a chiunque fosse presente al Teatro Maria Matos. “Ma leggerlo come? E non sarà un po' pretenzioso andare lì e dire che sono io quello che sa cos'è la vera cultura, o la migliore cultura? Forse dovrei essere nuda...
Vera Mantero
Vera Mantero Ha studiato danza classica con Anna Mascolo e ha ballato nel Gulbenkian Ballet tra il 1984 e il 1989. Ha iniziato a coreografare nel 1987 e, dal 1991, è diventata un punto di riferimento della Nuova Danza Portoghese e ha presentato i suoi lavori solisti e di gruppo in tutta Europa, Argentina, Uruguay, Brasile, Canada, Singapore, Corea del Sud e Stati Uniti.
Tra i suoi lavori da solista ricordiamo "Forse potrebbe prima ballare e poi pensare" (1991), "Olympia" (1993), "One mystery Thing, saw eecummings" (1996), "What can be say about Pierre" (2011). ), “The Cauldron Highlanders, esercizi di antropologia immaginaria” (2012) e “Rich Bread” (2017). I suoi brani collettivi includono “Under” (1993), “For Boring and Profound Sadnesses” (1994), “Poetry and Savagery” (1998), “k(ɘ) su'pɔɾtɐ is(ɘ)ˈpaɾɐ i kõˈtɐj uʃ dojʃ mu' duʃ i õ'dulɐ” (2002), “Fino al momento in cui Dio sarà distrutto dall'esercizio estremo della bellezza” (2006), “Ci mancherà tutto ciò di cui non abbiamo bisogno” (2009), “Le pratiche propiziatorie of Future Events” (2018) e “Splendour and Dysmorphia” (2019) realizzato con Jonathan Uliel Saldanha per il Festival d'Avignon. Menzione merita anche il progetto “SURREPTITIOUS (clandestine body)” ideato con Ana Borralho & João Galante, Rita Natálio e Joclécio Azevedo.
ONE MYSTERIUS THING, SAID E.E CUMMINGS*
deazione e interpretazione Vera Mantero
make-up Alda Salavisa (disegno originale by Carlota Lagido)
oggetti di scena Teresa Montalvão
luci João Paulo Xavier
adattamento luci Hugo Coelho
produzione O Rumo do Fumo
produzione esecutiva Culturgest, Lisbon, 1996 Homage to Josephine Baker
con il supporto di Casa da Juventude de Almada Forum Dança Re.Al / Amascultura
O Rumo do Fumo is supported by Ministério Da Cultura/Direcção-Geral Das Artes
durata 20’
WHAT CAN BE SAID ABOUT PIERRE
deazione ed interpretazione Vera Mantero
musica Gilles Deleuze (estratti da “Spinoza: Immortalité et Éternité”)
Editing delle tracce Vera Mantero con Vítor Rua and António Duarte
luci Hugo Coelho
produzione O Rumo do Fumo
co-production Festival Escena Contemporánea ‘11, Madrid
O Rumo do Fumo is supported by Ministério Da Cultura/Direcção-Geral Das Artes
durata 20’
OLIMPIA
deazione ed interpretazione Vera Mantero
design luci João Paulo Xavier
adattamento luci Hugo Coelho, Aldeia da Luz
testo Jean Dubuffet
musica Estratti di musica dei Pigmei Baka, Camerun
un ringraziamento speciale ad Ana Dentroo e Miguel Ângelo Rocha
durata 17'