prima tappa di lavoro
Affronto il corpo e le questioni del corpo: materia spirituale, enigma, enormità senza fine.
Questo esserne contenuti e al tempo stesso estromessi.
Questo disagevole abitarsi perché non se ne riconoscono più gli assi cartesiani o questa forza dignitosa, banale, sacra, profana di essere solo corpo, emanazione di corpi. Il corpo è il rifugio che ci inquieta.
Una madre oscura, al di là della legge.
Trovarne il nervo. Essere deboli, esposti, audaci.
Alessandra Cristiani nomination Premio Ubu 2018 come miglior attrice o performer per gli spettacoli Clorofilla e Euforia (Habillè d’eau). Dal 1996 indaga il pensiero e la pratica dell’Ankoku Buto. Crea e dirige con la compagnia Lios la Rassegna Internazionale di Danza Buto Trasform’azioni (2001-2011). Con il progetto La fisica dell’anima. Francesca Stern Woodman vince Scenari Indipendenti 2008. Nel biennio 2011-13 è coreografa in residenza per l’Accademia Filarmonica di Roma. Lavora come solista e nella compagnia Habillè d’eau (Silvia Rampelli).
Da Egon Schiele
concept Alessandra Cristiani
performance Alessandra Cristiani
musiche Gianluca Misiti
luci Gianni Staropoli
produzione PinDoc
coproduzione Teatro Akropolis
in collaborazione con Lios
con il sostegno di MIBAC, Regione Siciliana
durata 30’