di Harold Pinter
Un piccolo ripostiglio come abitazione.
Le pareti, come grandi calamite che hanno attratto ferraglie dalle strade della città, disegnano lo spazio in cui si ritrovano tre uomini. Uno sembra esserne il proprietario; un altro, suo fratello, ci vive e se ne prende cura; l’altro ancora ci arriva come ospite.
Temporali improvvisi e forti grandinate possono aver danneggiato il tetto. Infiltrazioni d’acqua. Come ben saprete, l’acqua è “ignorante” e può provocare la formazione di umidità e danneggiare muri e armadi.
Tre anime, ognuna determinata ad assicurarsi il controllo di quel tugurio.
E voi, avete controllato il tetto dei vostri tuguri? Per ora non piove, ma mette brutto.
Harold Pinter, 1930-2008. Nobel per la letteratura nel 2005.
Una volta, in una discussione pubblica sul teatro, qualcuno gli chiese di che cosa parlassero le sue opere. Volendo dare una risposta nonsense, un po’ per cambiar discorso, Pinter affermò che il suo teatro parla della “donnola sotto il mobile bar”. In seguito se ne pentì, perché, accolta come espressione acuta e sensata, capace di sintetizzare perfettamente le sue commedie, se la ritrovò in tutte le recensioni.
Luca Stetur si forma a Milano seguendo l’insegnamento di alcuni fra i più interessanti maestri della scena contemporanea Teatrale, tra i quali Claudio Orlandini e Claudio Morganti. Conduce laboratori e corsi per attori professionisti in molti centri di formazione attorali , tra cui lo State Academic Opera and Ballet Theatre (Russia).Nel 1999 Luca Stetur fonda con Ombretta Nai la scuola di recitazione Campo Teatrale nelle sue due sedi di Milano e Chiasso. Dal 2000 al 2008 entra inoltre a far parte come socio e giuria dell’Osservatorio Critico del “Premio Scenario” e “Premio Ustica”. Dal 2003 al 2008 assume la Direzione Artistica del Teatro Guanella di Milano, 2012/014 del Teatro Comunale di Robecco s/N (MI), collaborando con Danio Manfredini, Eugenio Allegri, César Brie, Claudio Morganti, con il quale continua un fertile sodalizio artistico che si esprime sia nella formazione sia nella produzione teatrale (Il pigiama di Macbeth, 2003 – Waiting Long, 2007 – Woyzeck, 2009 – La vita ha un dente d’oro, 2013 – ). Dal 2010 in scena con “Ultimo Volo”(orazione civile per Ustica) con Pippo Pollina, con “Il custode” di H. Pinter regia F.rancesco Pennacchia (Festival Armunia Castiglioncello, Teatro degli Scarti) e “Freier Klang” regia Claudio Morganti (Esecutivi dello Spettacolo)
Gianluca Balducci Studia da attore presso la scuola di teatro Laboratorio 9 diretta da Barbara Nativi e successivamente alla Scuola Galante Garrone di Bologna, dove si diploma. Collabora per diverse produzioni con NUOVA SCENA Teatro Stabile di Bologna, ERT Emilia Romagna Teatro, Teatro FRANCO PARENTI Milano, TEATRO DELLA TOSSE di Genova, CRT Milano, ARMUNIA Castiglioncello, TEATRO REBIS di Macerata. Negli ultimi anni ha condiviso un percorso di studio con CLAUDIO MORGANTI intorno al WOYZECK di Buchner che lo ha portato in scena in diverse produzioni nel ruolo di Woyzeck. Assieme all’attrice Mia Fabbri scrive, dirige e mette in scena lo spettacolo IL TIRAVINO. Collabora con STEFANO VERCELLI e OLIVIA CORSINI nello spettacolo UOMINI IN SCADENZA per la regia di Olivia Corsini e prodotto da ARTISTI DRAMA TEATRO. Attualmente continua la sua formazione di attore accanto a FRANCESCO PENNACCHIA E LUCA STETUR nel CUSTODE di Harold Pinter con la regia di Francesco Pennacchia, coproduzione GLI SCARTI e ESECUTIVI PER LO SPETTACOLO.
Francesco Pennacchia Laurea in Storia del Teatro nel 1999. Attore e regista nel centro di produzione LaLut, dal 1995 al 2013. Dal 1999 attore per la Katzenmacher, di A. Santagata. Dal 2000, attore nella compagnia Esecutivi per lo spettacolo, diretta da C. Morganti. Dal 2005 al 2010 attore per la compagnia Diablogues, di Vetrano e Randisi. Dal 2015 attore per la compagnia Fortebraccio Teatro, diretta da Roberto Latini. Dal 1999 attore anche per Egum Teatro, Gogmagog, Straligut, TeatroPersona, Gli Scarti, etc.
traduzione Alessandra Serra
regia Francesco Pennacchia
con Gianluca Balducci, Francesco Pennacchia, Luca Stetur
luci Daniele Passeri
scenotecnico Alessandro Ratti
produzione Esecutivi Per Lo Spettacolo/Compagnia gli Scarti
con il sostegno della Regione Toscana
Si ringrazia Claudio Morganti
Durata 85′