10 esercizi per nuovi virtuosismi
R. OSA è una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico.
R. OSA si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione.
R.OSA è uno spettacolo in cui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta di 10 esercizi di virtuosismo.
R.OSA è un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena.
R.OSA fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite.
R.OSA è in atto una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.
Silvia Gribaudi è un’artista torinese attiva nell’arte performativa dal 2008. Il suo linguaggio coreografico attraversa la performing arts, la danza e il teatro: trascendendo le varie discipline mette al centro della ricerca il corpo e la relazione. La sua poetica si avvale di una ricerca costante di confronto e inclusione con il tessuto sociale e culturale in cui le perfomance si sviluppano. Il linguaggio artistico è l’ incontro della danza con la comicità cruda ed empatica, espressione coreografica di un vocabolario colmo di stratificazioni differenti atto a trasmettere conflitti e contraddizioni dei corpi contemporanei. I lavori di Silvia Gribaudi incarnano: leggerezza, ironia e capacità di stare nel nulla. Poche battute e complicità con lo spettatore. Tutta la drammaturgia si fonda sulla presenza e i dettagli sono caratterizzati da ogni gesto e sguardo del performer.
di Silvia Gribaudi
con Claudia Marsicano – finalista premio UBU 2016 Nuova attrice under 35
coreografia e regia Silvia Gribaudi
contributo creativo Claudia Marsicano
disegno luci Leonardo Benetollo
costumi Erica Sessa
consulenza artistica Antonio Rinaldi, Giulia Galvan, Francesca Albanese e Matteo Maffesanti
produzione Silvia Gribaudi Performing art, La Corte Ospitale
coproduzione Santarcangelo Festival
con il supporto di: Qui e Ora Residenza Teatrale – Milano, Associazione Culturale Zebra – Venezia
in collaborazione con: Armunia Festival Inequilibrio Centro di residenze artistiche – Castiglioncello / AMAT – Ass. Marchigiana attività teatrali, Teatro delle Moire / Lachesi LAB – Milano, CSC Centro per la scena contemporanea – Bassano del Grappa
durata 50’