ARMUNIA
FREIER KLANG
FREIER KLANG
QUANDO

2016-06-28 -> 2016-06-28

DOVE

Auditorium Castello Pasquini

TIPOLOGIA

Teatro

BIGLIETTO
Esecutivi per lo Spettacolo/Claudio Morganti

FREIER KLANG

Il respiro è musica? Se il mio lamento è musica, quanto è grande l’orchestra?
D. Quanto è grande l’orchestra dei lamenti ? F.K.“Non possiamo definirne una grandezza perché i corpi di pochi non possono sostenere le ferite di molti.” Ho incontrato i FREIER KLANG (suoni liberi) nel self service di una stazione di servizio al confine tra Germania e Polonia. Quando sono entrata il Freier Rapido incalzava il Freier in Differita che non riusciva a risolversi fra un purea e delle patate lesse mentre il Freier Perfect Pitch taceva immobile davanti al cassetto delle posate. Fu in quell’unico incontro che mi raccontarono l’esperienza nella camera anecoica (Minnesota Orfield Laboratories). F.K.“ Avevo in tasca un posacenere di marmo e l’ho messo al centro della camera anecoica, il posacenere ha cominciato a cantare fra i bassi e gli acuti dei nostri corpi”. Come diceva John Cage, nel silenzio di una camera anecoica puoi sentire il suono acuto del sistema nervoso e il basso del sangue in circolo. F.K. “Il prodotto si è trasformato in processo, il posacenere”. Il Freier in Differita era silente, gli occhi chiusi, emetteva dei suoni che ora mi parevano gemiti e ora accenni di riso. Sarà lui che salutandomi alla frontiera, mi sussurrerà in un orecchio : Il silenzio non c’è. F.K. “Quest’esperienza ci ha cambiati, irrimediabilmente, definitivamente.” (…)

Claudio Morganti Formatosi presso la scuola del Teatro Stabile di Genova. Allievo di Carlo Cecchi, nel 1979 forma con Alfonso Santagata la compagnia Santagata-Morganti, di cui ricordiamo ancora Katzenmacher, Büchner mon amour, Kaspar Hauser e la messa in scena de Il calapranzi di Harold Pinter con la regia dello stesso Cecchi (Premio della Critica e Premio Ubu). Dal 1993 ha fondato una propria compagnia iniziando un percorso personale sull’opera di Shakespeare: Studio per il Riccardo III, Riccardo vs Amleto, Tempeste, La morte di Giulio Cesare, e l’ultimo, conclusivo allestimento integrale del Riccardo III, per la Biennale di Venezia 2000. Ritorna su Pinter con Il bicchiere della staffa e su Beckett con Atto senza parole numero due e L’amara sorte del servo Gigi. Poi un omaggio ad Antonio Neiwiller con Mr Krapp goes into painting. Comincia un pluriennale lavoro su Woyzeck, del 2012 è Ombre Wozzeck – operina musicale per uomini ombra di poche parole. Riceve il Premio speciale Carmelo Bene, Lo straniero 2010. Le Edizioni Dell’Asino pubblicano Il Serissimo metodo Morgant’hieff, per attori teatranti e spettatori. Riceve il premio Ubu 2012 (per la coerenza e l’ostinazione di un percorso artistico, laboratoriale e intellettuale che attraverso la fondamentale distinzione tra teatro e spettacolo, elaborata anche nel Serissimo metodo Morg’hantieff, riafferma l’autonomia poetica della scena). Nel 2015 legge insieme ad Elena Bucci Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto di Gianni Celati.

con Sergio Licatalosi, Francesco Pennacchia, Gianluca Stetur
regia Claudio Morganti
drammaturgia Rita Frongia
organizzazione Adriana Vignali

una produzione Esecutivi per lo Spettacolo
con il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio – Fuori Luogo La Spezia – Regione Toscana

durata 50’

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