ARMUNIA
banner image

QUANDO

08/08/2022 -> 16/08/2022

DOVE

Teatro Nardini - Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Danza

BERMUDAS _ project
Un progetto di mk/Michele Di Stefano

Seoul Institute of the Arts
B E R M U D A S _ Seoul Sunrise

Crossing the sea 2022

Bermudas è un sistema coreografico pensato per un numero variabile di interpreti, intercambiabili tra loro, creato originariamente dal coreografo Michele DiStefano e dalla compagnia mk. E’ dunque un organismo di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso. La performance è stata eseguita più di 60 volte in Italia e all’estero, ricevendo numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018 e il Premio Ubu 2019 come miglior performance di danza.

Attraverso uno scambio internazionale, sostenuto dal progetto Crossing the Sea, e coordinato da Andrea Paciotto e dal coreografo Ae Soon Ahn, Michele Di Stefano ha condiviso le istruzioni coreografiche con un gruppo di performer del Seoul Institute of Arts in Corea del Sud. BERMUDAS _Seoul Sunrise è il risultato dello scambio, ricreando la performance originale, con nuovi elementi interattivi di (AR)Realtà Aumentata.

Il lavoro è ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni elementari, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia. Propone un’esplorazione unica sul corpo e le dinamiche che scaturiscono da una molteplicità di relazioni spaziali e corporee. Ogni interprete segue un processo di continuo ricalcolo, determinando nel momento quale azione si adatta meglio allo sviluppo del sistema. Sono tenuti a spostare il focus del loro movimento verso l’esterno, rimanendo sempre consapevoli di ciò che accade intorno e adoperandosi per adattarsi e relazionarsi al continuo cambiamento.

Il campo energetico generato dai corpi riempie lo spazio in una turbolenza di movimenti, producendo infinite variazioni relazionali. Lo spostamento ritmico e ripetitivo dell’habitat, culmina in un senso di ipnosi, producendo mutazioni perpetue di possibilità coreografiche.

Michele Di Stefano è coreografo e fondatore del gruppo di danza contemporanea mk (2000). Il gruppo opera attraverso diversi format e collaborazioni ed è considerato uno dei più vivaci ensemble di ricerca della scena italiana, con performance in molti paesi. Michele Di Stefano è consulente del programma di danza Grandi Pianure al Teatro di Roma-Teatro Nazionale. Dal 2019 cura un nuovo programma per le arti performative (BUFFALO) al MACRO-Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Ha ricevuto commissioni coreografiche da Aterballetto, Balletto di Toscana, Biennale Danza e Teatro di Venezia e Compagnia Nazionale Coreana di Danza Contemporanea. Nel 2023 creerà un’opera per il Ballet de Lorraine. Nel 2000 e nel 2018 riceve il Premio Danza&Danza per la danza contemporanea e il Premio UBU per la performance Bermuda nel 2019. Ha ricevuto il Leone d’Argento per l’innovazione nella danza alla IX BiennaleDanza 2014 di Venezia. È ‘artista associato’ alla Triennale di Milano per gli anni 2022-24.

Il Seoul Institute of the Arts è uno dei principali e prestigiosi conservatori d’arte in Asia, precursore nell’internazionalizzazione delle arti coreane e nella creazione di nuove forme d’arte. Molti dei diplomati della scuola sono molto attivi in tutti i campi della produzione artistica in Corea, così come a livello internazionale, e hanno contribuito a quella che è conosciuta come Hallyu, l’onda coreana, termine usato per riferirsi alla fenomenale crescita globale della cultura coreana e arte, che comprende tutto, da musica, film, teatro, design, giochi e arti digitali.


Crossing the sea è un progetto di internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo attivo dal 2018 e che ha lo scopo di creare e consolidare collaborazioni di lungo termine tra Italia e aree extraeuropee, grazie a un partenariato attivo in Medio Oriente, Asia, Oceania e Sud America. Il progetto è realizzato da sette organizzazioni italiane e ventuno straniere col supporto del Ministero della Cultura all’interno del bando Boarding Pass Plus.
L’obiettivo del progetto è quello di avviare un processo di internazionalizzazione finalizzato a: promuovere occasioni di networking e condivisione di buone pratiche; favorire coproduzioni internazionali e scambi bilaterali; permettere la conoscenza diretta del pubblico di diverse aree geografiche da parte degli artisti e degli operatori; incentivare la partecipazione a piattaforme extraeuropee e meeting internazionali.
Nel corso degli scorsi anni, sono già stati selezionati tramite bando 34 artisti/compagnie italiani: 25 di loro sono stati scelti dai partner stranieri per realizzare attività all’estero relative a residenze creative, workshop, collaborazione con artisti locali. Tutti gli artisti selezionati sono comunque coinvolti in occasioni di incontro, scambio e presentazione online.

SOGGETTI PROMOTORI
Crossing the sea è promosso da sette partner italiani, già attivi in campo internazionale e nella promozione dei linguaggi contemporanei: Marche Teatro / Inteatro Festival (capofila), Anghiari Dance Hub, Armunia / Festival Inequilibrio, Fondazione I Teatri, Mosaico Danza / Festival Interplay, Oriente Occidente Festival, Triennale Milano Teatro.
A loro si uniscono ventuno organizzazioni straniere provenienti da sedici Paesi tra Medio Oriente, Asia, Oceania e Sud America: High Fest, Small Theatre (Armenia); Orient Production (Egitto); Arab Theatre Training Center (Libano); Attakalari Center for Movement Arts (India); T.H.E. Dance Company (Singapore); SIDance, Seoul Institut of the Arts (Corea); Tjimur Dance Theatre (Taiwan); Shangai Dramatic Arts Center, Shangai International Dance Center, Beijing Dance LTDX, Hong Kong Arts Festival (Cina); Kinosaki International Art Center, TPAM (Giappone); Pippa Bailey/Change Fest (Australia); Persona Colectivo (Cuba); Alianza Francese, Festival indisciplinados (Perù); Reside (Brasile); Teatro a Mil Foundation (Cile).

con Mun Yong Hyeok, Kim Han Bit, Kim JiEun, Park Hyeon Ji, Yoo JiEun, Yoon Suan, Im Seohee
concept e coreografia Michele Di Stefano
musica Kaytlin Aurelia Smith, Juan Atkins/Moritz Von Oswald, Underworld
AR design Choi Hye Jeoung
collaborazione artistica Ahn Ae Soon
coordinamento e sviluppo del progetto Andrea Paciotto – CultureHub Europe
gestione Carlotta Garlanda e Jung Hyo-Jin
un progetto di mk/KLM per Crossing the Sea 2022 – Seoul Institute of Arts
in collaborazione con Fondazione Armunia (Castiglioncello Italia) e La MaMa Umbria International

CONDIVIDI RESIDENZA