ARMUNIA
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QUANDO

13/04/2026 -> 20/04/2026

DOVE

Teatro Nardini - Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Danza

UN’ALTRA GENEALOGIA (titolo provvisorio)
un progetto di Simona Bertozzi

Progetto dedicato a Isadora Duncan nel centenario della morte (2027)

La residenza di aprile segna l’inizio di un nuovo progetto dedicato a Isadora Duncan, nel centenario della sua morte, che ricorre nel 2027, e alla possibilità di interrogare oggi il suo pensiero sul corpo, sulla libertà del gesto e sul legame tra movimento, natura e interiorità.

Questo primo tempo di lavoro sarà l’occasione per aprire uno spazio di ascolto e indagine su ciò che resta vivo del suo lascito: non una ripresa filologica, ma un attraversamento sensibile dei principi che hanno guidato la sua rivoluzione — il respiro come matrice, il movimento come necessità, la danza come continuità tra mondo interno e forze naturali.

Non ricercherò forme compiute, ma condizioni della corporeità: aperture, ribellioni sottili. Proverò a lavorare sul rapporto tra gravità e slancio, sull’idea di una linea continua del gesto che si modula come un respiro lungo; sulla possibilità che il movimento diventi eco di un pensiero, che si fa figura e poi si dissolve.

In questo avvio ciò che mi interessa è lasciare al corpo il tempo di accogliere, disimparare e riemergere. Osservare come la memoria di Isadora possa diventare una soglia, fragile e vibrante, capace di restituire al movimento la sua urgenza e la sua potenza generativa.

Laboratorio G.I.O.I.A. con Simona Bertozzi
GIOVEDÌ 16 APRILE ORE 21.00
Teatro Nardini - Rosignano M.mo
IN MOVIMENTO CON ISADORA
Incontro aperto a persone con o senza esperienza di danza, per condividere alcuni materiali e principi che sto esplorando nella ricerca: respiro, continuità del gesto, impulsi e spirali.
Massimo 20 partecipanti
Iscrizione gratuita

Simona Bertozzi Coreografa, danzatrice e performer, vive a Bologna, dove si laurea al DAMS con una tesi su Loïe Fuller.
Dopo studi di ginnastica artistica e danza classica, approfondisce la sua formazione in danza contemporanea tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra e lavora, tra gli altri, con il coreografo catalano Tomas Aragay e Virgilio Sieni.
Dal 2005 conduce un percorso autoriale di ricerca e produzione coreografica, creando lavori con diversi gruppi di danzatori e performer. Nel suo lavoro il linguaggio del corpo domina la coreografia che diviene territorio di interconnessioni tra immaginari e pratiche, facendo dell’atto creativo un sistema multiforme volto a relazionarsi con la contemporaneità.
Nel 2008 fonda la Compagnia Simona Bertozzi | Associazione Culturale Nexus. Negli anni i suoi progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di numerose realtà della danza e del teatro su territorio nazionale e internazionale tra cui: Ravenna Festival, Ravenna Teatro, Biennale Danza Venezia, ERT- Emilia-Romagna Teatro Nazionale, Romaeuropa, Torinodanza, The Point Theatre di Estleigh, Aerowaves London, The Turning world London, Dance Week Festival Zagreb, Dance a Lille, Tanec Praha Festival, Festival de la Citè Lausanne, Correios em Movimento, Danca em Transito Rio de Janeiro, Masdanza International Festiva of the Canary Islands, Intradance Moscow, Festival Fringe Edinburgh, Festival Les Brigittines Bruxelles, Festival Indisciplinados Lima, Festival Trajectoires CCN Nantes, ecc.
Tra le collaborazioni con i centri coreografici e di produzione della danza emergono quelle con Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto Centro coreografico Nazionale, Fuorimargine Sardegna e Cango Firenze.
Dal 2018 al 2020 è coreografa associata del festival MilnOltre presso il teatro Elfo Puccini.
Tra i progetti più recenti emergono Onde, lavoro dedicato a The Waves di Virginia Woolf coprodotto da Nexus, Festival Danza Estate di Bergamo e Operaestate Festival Bassano e Athletes progetto tra danza, sport e vocalità coprodotto con Aperto Festival per l’episodio dedicato alla città di Reggio Emilia.
Nel 2017 è finalista ai premi UBU con And it Burns Burns Burns ultimo episodio coreografico del Progetto Prometeo.
Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a corpo per il “percorso artistico e di ricerca segnato dal rigore e dalla radicalità” e il premio ANCT Associazione Nazionale Critici di Teatro per il “percorso di artista in luminoso equilibrio tra ricerca della bellezza nascosta e postura etica, composizione visiva e generazione di senso, cura dell’umano, forza cognitiva e splendore estetico”.

 

progetto Simona Bertozzi

crediti in via di definizione

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