TODO LO QUE SE EXTIENDE EN EL AIRE

Comunicato Stampa

VENERDÌ 23 MARZO alle ORE 21.30, nella sala del Ricamo, a Castello Pasquini di Castiglioncello, al termine della residenza che la danzatrice e coreografa Gisela Fantacuzzi ha tenuto ad Armunia,   dal 19 al 24 febbraio e dal 12 al 23 marzo, presenterà la restituzione /PROVA APERTA del suo nuovo lavoro TODO LO QUE SE EXTIENDE EN EL AIRE. L’artista presenterà il 1°studio di performance sulla memoria del corpo come impronta. “Quanto si può lasciare una traccia di sé stesso sulle persone? E sullo spazio? Il ricordo di una persona che mi muove internamente.- spiega la coreografa che ad Armunia ha anche tenuto un seguitissimo laboratorio sul IL CORPO ATTRAVERSATO (Laboratorio sul Movimento) che è stato un percorso guidato per sviluppare le potenzialità del movimento passando dalla delicatezza dei processi motori, all’auto-organizzazione del corpo e della sua sensibilità, in ascolto con le memorie e le suggestioni del luogo in cui si agisce e dello spazio circostante-  Questo lavoro che presento al Castello Pasquini è uno studio di performance sull’accadimento degli eventi. Sul lasciarsi attraversare. Su quanto gli eventi del passato ci lasciano un segno, un’impronta nella memoria del corpo. E quanto questa impronta ci condiziona nel presente. Un movimento minimo, che solo ricordo, immagino. Un ricordo che rimane sull’aria, sul suono. Una sensazione viva nel corpo, una traccia impressa sulla memoria. La memoria della pelle. La memoria dell’anima. Una sensazione dello spazio come una scia nell’aria. Un pensiero. Un pensiero come una parola del passato che ci condiziona nel presente. Il presente vivo di voci, immagini, persone, ricordi.” La composizione sonora dello spettacolo è di Hernan Vives,  la drammaturgia e creazione video in scena è di Francesca Saraullo, mentre la collaborazione alla drammaturgia è di Franco Sacchetti. Gisela Fantacuzzi danzatrice, coreografa, ricercatrice e pedagoga è Coreografa sostenuta per l’anno 2017/18 dalla compagnia Gruppo e-Motion di Francesca La Cava, s’interessa alla ricerca, all’improvvisazione e alla creazione nelle arti performativi, lavorando sia in spazi teatrali che non convenzionali. Dal 2016 si dedica all’insegnamento del Metodo Feldenkrais. Proponendo attraverso i suoi laboratori la sua continua ricerca sull’utilizzo dei principi della Consapevolezza attraverso il movimento come base per la sensibilizzazione del corpo e l’allenamento fisico nelle arti performative. Dopo gli studi di laurea in Composiciòn coreogràfica en Danza Teatro presso I.U.N.A (Istituto Universitario Nacional del Arte) di Buenos Aires, ha continuato a studiare e ad approfondire il suo metodo di allenamento per il corpo del performer dal 2001 fino ad oggi con l’artista argentina Viviana Lasparra, inspirandosi, inoltre, al teatro, yoga, arti marziali e danza contemporanea. Dal 2005 inizia la sua ricerca coreografica, creando ininterrottamente fino ad oggi più di 15 performances, che ha rappresentato con la sua Compagnia Insomnia in Europa e in Sudamerica, collaborando con diversi artisti di Argentina, Chile, Uruguay, Brasile, Italia, Germania, Serbia, Belgio e Slovenia. Nel 2015 fonda l’associazione arTeaLter con Francesca Saraullo e Franco Sacchetti con i quali collabora nel progetto Riabitare il Futuro – Raccolto Paesaggi di danza, teatro, suono e cibo. Info e prenotazioni Armunia

A cura di:
Redazione Armunia

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