Dopo aver passato una stagione all’inferno, dopo aver attraversato la bruttura che cambia le linee del volto, le rende dure e sinonimo di dolore. Un dolore fisico prima di tutto, un dolore che conforta e ci distrae da un dolore ancora più grande, quello della nostra anima, quello del nostro spirito che non trova collocazione nella società. Quello del nostro sentirsi sempre inadeguati, fuori luogo. Ed é qui che prima di tutto fa breccia l’idea di una “Panacea per tutti i mali”, una medicina che ci tolga dall’imbarazzo di vivere, è qui che fa il suo ingresso trionfale ed incontrastato “la droga”.
Stasera sono in vena è uno spettacolo ironico e amaro al tempo stesso, in cui racconto parte della mia adolescenza in Puglia, negli anni Ottanta: sono gli anni in cui si è formata la Sacra Corona Unita, organizzazione che ha allargato i suoi settori di investimento scoprendo che il disagio umano è una delle cose che in assoluto rendono di più sul mercato. Un racconto semplice sul piano-sequenza di una terra che decide di cambiare direzione, di appropriarsi del proprio male. Si sorride delle vicende del protagonista dall’inizio alla fine, tranne che in alcune fratture che interrompono la narrazione, ci ricordano che quello di cui stiamo parlando è vero, è già successo, e buttano una luce sinistra sulla situazione di oggi: il mercato delle droghe performative, come la cocaina, genera introiti che superano il Pil di alcune nazioni come la Spagna o la stessa Italia. (Oscar De Summa)
Si è formato alla scuola di teatro della Limonaia presso il Laboratorio Nove con Barbara Nativi, specializzandosi con 2 corsi di Alta formazione per attori. Ha affiancato al lavoro di attore con compagnie (La scena del consiglio di Claudio Morganti e Renata Molinari; L’ora di tutti di Maria Corti regia Pamela Villoresi; Satelits Obscens Fura del Baus; Miles Gloriosus di Plauto regia Marinella Anaclerio ecc), quello di autore e regista (Diario di Provincia; Hic Sunt Leones; Riccardo III; Selfportrait, pubblicato dalla Minimun fax nella raccolta Senza corpo. Voci della nuova scena italiana a cura di Debora Pietrobono). Negli ultimi anni è stato impegnato nella tournè del Mercante di Venezia con la regia di Massimiliano Civica ( premio Ubu 2009 per la regia, premio Vittorio Mezzogiorno agli attori ) ; con Amleto a pranzo e a cena di cui ha curato regia e drammaturgia per Fondazione Emilia Romagna Teatro; con Un sogno nella notte dell’estate con la regia di Massimiliano Civica
di e con Oscar De Summa
produzione La Corte Ospitale
in collaborazione con Armunia
luci Matteo Gozzi
foto di scena Manuela Giusto
durata 70’