02/10/2024 -> 09/10/2024
Teatro Nardini
Teatro
Dottor Cechov
Il cuore come va?
Il progetto nasce dal desiderio di lavorare sul teatro drammatico, su un classico, utilizzando un setting contemporaneo e uno stile a ponte tra la rappresentazione e la performance. L’ambulatorio è il setting scelto come catalizzatore di un esperimento di ibridazione tra il testo d’autore di Cechov (che fu veramente medico ed esercitò la professione per molti anni) e un testo spontaneo, semi-improvvisato, pronto a raccogliere eventuali imprevisti del qui e ora. Interi monologhi, dialoghi, oppure frasi tratte dai drammi, dai racconti o dalle lettere dell’autore russo saranno estrapolati dal contesto originale per essere trasportati nelle relazioni tra il personale dell’ambulatorio e i pazienti.
Ogni spettatore riceve alla cassa un biglietto con un numero per mettersi in coda in attesa di una visita al cuore. Si tratta di una visita specialistica ad opera del Dottor Cechov: una visita non fisiologica, dunque, dato che, si sa, il dottore-drammaturgo è un fine indagatore della natura dell’Amore. L'ambulatorio è abitato dal personale che svolge il suo lavoro quotidiano: un inserviente, un amministratore, un’infermiera, una receptionist.
Immaginiamo uno spazio scenico che ingloba la platea-sala d’attesa dell’ambulatorio, in cui si svolgono le dinamiche tra gli attori e gli spettatori, tra canti struggenti, dichiarazioni d’amore, riflessioni filosofiche sul destino dell’umanità, il festeggiamento di un compleanno, conflitti feroci di coppie ufficiali o clandestine, battaglie tra il pragmatismo e la delicatezza, molto umorismo.
Progetto vincitore del bando Toscana Terra Accogliente 2024/25
regia e scrittura scenica Marco Di Costanzo
liberamente tratto dall’opera di Anton Cechov
traduzione Monica Santoro
con Domenico Cucinotta, Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Miriam Russo, Monica Santoro
con il sostegno di Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze