17/09/2022 -> 01/10/2022
Teatro Nardini - Rosignano Marittimo
Danza
titolo provvisorio
è una ricerca coreografica ispirata alle tradizioni carnevalesche pagane della Sardegna e dei Paesi Baschi, e in particolare ai carnevali di Bosa, Gavoi, Ituren e Lantz. La ricerca si tradurrà in una produzione di gruppo che debutterà nel 2023.
[KARRASEKARE] porterà l’energia di queste tradizioni carnevalesche all’interno di un’esperienza teatrale. Sarà uno spettacolo caotico, sorprendente e spudorato, alimentato dall’eccitazione dello stare insieme, al limite della decenza. Da diversi anni Igor e Moreno sono affascinati da questi carnevali e hanno già avuto modo di osservarli e parteciparvi.
Questo progetto è per loro un’opportunità di riappropriarsi di queste antiche tradizioni, che appartengono al loro background e alla loro identità culturale, ed un’occasione per incorporarle nella performance contemporanea; Igor e Moreno sono affascinati dalla teatralità e dal potenziale catartico di questi rituali.
Nell’ambito di questa ricerca reimmagineranno questi rituali secondo cornici di riferimento contemporanee, sia dal punto di vista etico che da quello artistico. Igor e Moreno sono interessati alla natura collettiva di questi rituali tradizionali, al modo in cui intere comunità si compromettono ad un processo di catarsi senza chiudersi al fatto di accogliere i visitatori.
Il progetto vorrebbe però superare la dualità tradizionalmente associata a questi rituali: uomo-donna, giorno-notte, uomo-bestia, bene-male. L’intenzione non è quella di rafforzare gli stereotipi esistenti, ma piuttosto ritrarre molteplicità, fluidità e permeabilità. Igor e Moreno vorrebbero usare queste tradizioni come una porta nuova e inaspettata per ripensare il queer, sia al giorno d’oggi che in relazione a un antico passato.
Sono inoltre interessati alla natura sessuale e oscena delle immagini associate a questi carnevali tradizionali – una qualità che Igor x Moreno hanno esplorato in passato con performance come URANUS (2012) e che sono attualmente in fase di esplorazione all’interno di altre ricerche in corso. L’utilizzo della voce sarà centrale, e prenderà ispirazione sia dai lamenti che animano il carnevale di Bosa (una cacofonia di gemiti e urla in bilico tra il disperato e l’ironico, con espressioni teatrali e interazioni con il pubblico), che dal cantu a tenòre (stile di canto popolare polifonico caratteristico dell’isola di Sardegna, proclamato patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO nel 2005.)