16/02/2026 -> 28/02/2026
Teatro Nardini - Rosignano Marittimo
Danza
PROVA APERTA 26 FEBBRAIO ORE 21.15
Antefatto:
Una volta ho incontrato un cane pastore nella prateria di un colle romano che scortava un gruppo di pecore e che alla mia vista ha cominciato ad abbaiarmi addosso. Credo che il sottotitolo dell’abbaio fosse “faccio il mio lavoro! Faccio il mio lavoro! Sto facendo il mio lavoro!” Ma anche “voglio bene al mio padrone! Faccio quello che dice! Lo faccio per il mio padrone!” Eppure il suono che echeggiava nel colle e che rassicurava il gregge non diceva altro che “Non puoi avvicinarti!” Ma quella non era un’affermazione che riguardava lui, riguardava il contesto.
Sinossi:
“Perché mi lasci sempre sola” è un lavoro sul sotto-testo, inteso come piano della realtà non esplicitato ma intrinsecamente presente. Il retro pensiero che determina e compromette il piano della realtà apparente. È l’autenticità che si frantuma di fronte al capriccio che non scende a compromessi e che è disposto al tradimento della propria ragione per l’ottenimento della ragione sugli altri. “Perché mi lasci sempre sola” è una battaglia dialogica, non dichiarata, tra singoli, una battaglia in cui vince chi è disposto a perdere o smentire la consapevolezza dei propri limiti. Una sfida in cui il vero avversario però, è il contesto. Come può non esprimersi la nostra sfera individuale, il nostro storico, in qualsiasi contesto in cui ci ritroviamo? A volte diciamo cose che non pensiamo solo per il desiderio di entrare in opposizione con i nostri interlocutori, magari perché ci stanno antipatici o perché ci hanno ferito in passato, o per il bisogno di provocare per affermarci: non per sovrastare l’altro, né per compiacerlo, ma per noi stessi. L’altro è solo uno strumento che registra ciò che vogliamo venga ricordato di noi. Ma noi non siamo semplici proiezioni in un contesto e il contesto non esiste senza le singolarità. Così ogni singolo incontro o discussione ci compromette e compromette quella che vorremmo fosse la nostra proiezione, perché in realtà diciamo sempre troppe cose mentre crediamo di dirne una sola. Il contesto a cui questa ricerca fa riferimento è quello delle trasmissioni televisive calcistiche, simulazioni grottesche dei Simposi greci, dove in modo sorprendentemente simile a questi programmi, gli uomini si confrontavano, e chissà con quali toni e con quali movenze, mentre le donne intrattenevano. “Perché mi lasci sempre sola” è lo sfoggio della “mascolinità intellettuale”, un Simposio fondato sul futile, ma che nonostante questo, si fa conflitto, perché non importa ciò di cui parliamo, ma come lo diciamo e come appariamo nel dirlo.
Claudio Larena Artista, artigiano e performer che spazia tra i linguaggi dell’installazione, della danza e della performance, in contesti artistici contemporanei teatrali, performativi e visivi. Si forma in contesti non accademici prendendo parte a workshop con artist3 nazionali ed internazionali, con particolare attenzione all'ambito performativo. Dopo il debutto in forma di studio del suo primo lavoro (Calcinacci), presso il RomaEuropaFestival 2020, prosegue il suo percorso creativo con l’ideazione di tre nuovi progetti: -LENA; Spinte; Stiamo Lavorando per voi (ci scusiamo per il disagio). La sua prima esperienza in ambito Teatrale lo vede interprete-performer dello spettacolo - Atto di Adorazione - di Dante Antonelli, che debutta del 2019 Al RomaEuropaFestival. Successivamente a questa esperienza si concentra su un percorso autoriale. Le sue ricerche si declinano sempre in diversi formati: la performance urbana e la scrittura scenica; la performance di parola e la ricerca coreografica. Artigiano per formazione, si interroga spesso sull'entità degli oggetti, sui loro significati, sulla relazione fisica, storica o concettuale che scaturisce dal nostro rapporto con questi. Durante questi anni la sua ricerca ha avuto modo di essere approfondita grazie al sostegno di realtà quali: Corte Ospitale; Teatro dimora Mondaino; Capotrave-Kilowatt; Fondazione Armunia; Chiasma; Carrozzerie NOT; A.Associati; Mare Culturale Urbano; Associazione Demetra; Lavanderia a Vapore; Ater Balletto; RomaEuropaFestival.