“Il teatro è di tutti, è uno strumento per darsi delle risposte, per confrontarsi con i propri limiti e donarsi alla comunità”.
Maurizio Lupinelli
Questa breve citazione di Maurizio Lupinelli esprime perfettamente il portato di necessità e azione poetica che sta alla base del Laboratorio Permanente, progetto culturale di inclusione sociale con persone diversamente abili, attivo a Rosignano Marittimo (LI) dal 2007 e a Ravenna dal 2019.
Il Laboratorio Permanente si configura come un itinerario di accompagnamento di lungo respiro dedicato a piccole comunità di persone che vivono esperienze di gravi patologie e di forte marginalità. Gli incontri si svolgono a cadenza regolare, con cinque giornate consecutive di incontri ogni mese per tutto l’anno. Il laboratorio mira a svolgere un intenso lavoro sulle discipline teatrali, incrementando le capacità espressive e la creatività dei partecipanti e sviluppando in loro nuove conoscenze e competenze. Gli anni di lavoro hanno contribuito all’acquisizione e al consolidamento di una sempre maggiore capacità e autonomia relazionale ed espressiva nei partecipanti, che hanno anche interiorizzato l’obiettivo di considerare la scena un luogo protetto in cui potere liberamente mettersi in gioco.
Il percorso si nutre anche dell’incontro con altri artisti e con altre metodologie di lavoro in una pratica che abbiamo definito Attraversamenti. L’idea guida è che il Laboratorio sia “attraversato” da intelligenze, professionialità, poetiche, giovani generazioni che possano trasformarlo in un cantiere aperto poetico e sociale, caratterizzato da uno sguardo ampio. La tournée degli spettacoli prodotti in seno al Laboratorio Permanente è un altro aspetto importante dell’attività perché è il momento in cui sono messi in relazione diretta il mondo della disabilità, spesso celato e privato, e il mondo della rappresentazione teatrale, necessariamente pubblico e manifesto.
È molto forte in noi la consapevolezza del valore artistico del lavoro con queste persone speciali, che mostrano una ricchezza espressiva abitualmente nascosta e fanno germogliare forme di teatro e sperimentazione nuove.