Lessons for Cadavers è uno spettacolo di danza con debutto previsto Sophiensale nel 2022.

Il progetto si interroga sul complesso rapporto tra il vivente e il morente nel mondo contemporaneo e la sua attuale necropolitica.

Nel processo di prova e nella performance stessa mi piacerebbe rivisitare storie personali, sogni e coreografie del passato intese come archeologie, includendo principalmente una punto di vista non occidentale sul ricordare e dimenticare i morti nel nostro tempo di globalizzazione e mediazione tecnologica.

Lessons for Cadavers prosegue la pratica coreografica che ho sviluppato nel corso degli anni passati. I lavori come Blink e Overtongue si basavano sulla creazione di cosiddetti “programmi performativi”, un procedimento compositivo inteso come motore psicofisico e politico di sperimentazione.

Mi interessa il linguaggio del movimento, minimalista e virtuoso, alle sue condizioni. Sto lavorando con binarismo trasgressivo, creando paradossi e disorientamento, raccogliendo pratiche e strumenti in grado di cambiare il modo in cui percepiamo noi stessi, gli altri e le nostre identità.

Ogni mia creazione inizia inventando e proponendo un’esperienza particolare per il corpo, un punto di partenza per sviluppare una specifica metodologia.

In Lessons for Cadavers, insieme ad altri due ballerini, vorrei esplorare gli stati fisici tra la vita e la morte, tra la vitalità e l’assenza di vita, tra la quiete e animato per generare corpi inquietanti, vulnerabili, scultorei e in transito.
Come si può ballare e ampliare la nostra comprensione del processo di morte? Cosa ci dice la morte sulla complessità del vivere nel mondo moderno? Dove vanno i morti quando scompaiono?