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Inequilibrio Festival: tutta la danza della 27/ma edizione

Dal 27 giugno al 6 luglio tra Castiglioncello, Rosignano Marittimo e la Costa degli Etruschi (LI) la manifestazione dedicata alle arti performative a cura di Fondazione Armunia

Inequilibrio Festival: tutta la danza della 27/ma edizione

Il performer greco Evangelos Biskas, le artiste premio Ubu Silvia Rampelli e Stefania Tansini, Fabrizio Favale con Le Supplici, i coreografi di riferimento per il contemporaneo Jacopo Jenna e Cristina Kristal Rizzo, Sara Sguotti e Arianna Ulian col lavoro selezionato per la New Italian Dance Platform 2023, la compagnia premio Danza&Danza Dewey Dell, la danzatrice e psicologa Marta Bellu e il performer giapponese Kenji Shinohe

Da segnalare le prime nazionali: Silvia Gribaudi e Marta Dalla Via su Eleonora Duse e Isadora Duncan, Ariella Vidach tra performance live e nuove tecnologie, Martina Gambardella dalla vetrina per la danza d’autore Anticorpi XL, la giovane rivelazione Claudio Larena e in anteprima la nuova performance di Collettivo Parini Secondo

Tra le iniziative collaterali i convegni con studiosi e professionisti, tra i nomi Alessandro Pontremoli, Eugenia Casini Ropa, Franca Zagatti, Rossella Battisti,

Rosignano Marittimo, 5 giugno 2024 – Le artiste premio Ubu Silvia Rampelli e Stefania Tansini, il performer greco Evangelos Biskas, Fabrizio Favale con Le Supplici, i coreografi di riferimento per il contemporaneo Jacopo Jenna e Cristina Kristal Rizzo, Sara Sguotti e Arianna Ulian col lavoro selezionato per la New Italian Dance Platform 2023, la compagnia premio Danza&Danza Dewey Dell, la danzatrice e psicologa Marta Bellu e il performer giapponese Kenji Shinohe. Sono solo alcuni dei nomi che impreziosiranno il cartellone danza di Inequilibrio Festival, la manifestazione dedicata alle arti performative – a cura di Fondazione Armunia col sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo. – che dal 27 giugno al 6 luglio tra il Castello Pasquini di Castiglioncello, il borgo medievale di Rosignano Marittimo e una costellazione di spazi lungo la Costa degli Etruschi proporrà 10 giorni e oltre 50 eventi tra spettacoli pluripremiati, produzioni in prima, maestri del palcoscenico e giovani talenti per reimmaginare la realtà esplorando nuove utopie. E poi le prime nazionali: Silvia Gribaudi e Marta Dalla Via su Eleonora Duse e Isadora Duncan, Ariella Vidach tra performance live e nuove tecnologie, Martina Gambardella dalla vetrina per la danza d’autore Anticorpi XL, la giovane rivelazione Claudio Larena e Collettivo Parini Secondo con l’anteprima del nuovo lavoro (info: www.armunia.eu).

Per la 27/ma edizione la sfida è inventare un microcosmo che convogli ospiti e pubblico in un’unica comunità aperta e accogliente, per interrogarsi insieme sui modelli performativi del contemporaneo ma anche per rendere il festival sempre più un luogo dove reimmaginare la realtà attraverso la pratica condivisa delle idee e delle arti. “Quest’anno Inequilibrio proporrà spettacoli che esplorano il desiderio di raccontare storie, volti, nature e memorie – spiega la direttrice artistica Angela Fumarola – alla ricerca di un mondo che prova a farsi breccia nella sfera dell’anima e della sensibilità. Le arti sceniche saranno materia propulsiva per raggiungere utopie, in un tempo sospeso che si farà luogo, cittadella che accoglie la comunità apolide del festival. Dieci giorni dedicati alle idee, alle vocazioni e ai desideri per emanciparsi dalla disumanità del presente attraverso la pratica dell’impossibile”.

È in linea con questa filosofia la partecipazione di Silvia Rampelli, studiosa e coreografa premio Ubu che con la compagnia Habillé d’eau presenterà “Chamber Music” interpretato da Alessandra Cristiani, Eleonora Chiocchini e Valerio Sirna (29/06). Si conferma l’attenzione per la sperimentazione e la contaminazione dei linguaggi, con la performance in anteprima “do-around-the-world” di Collettivo Parini Secondo, che innesta la pratica del salto della corda con visioni rubate al mondo dei videogame (29/06); “L’ombelico dei limbi”, lavoro dell’artista premio Ubu Stefania Tansini ispirato all’omonima opera giovanile di Antonin Artaud, che sarà presentato in una versione site specific per lo spazio urbano (27/06); “Danse Macabre!”, invito a danzare verso l’ignoto in una commistione visionaria tra corpi danzanti, film, testi, musica elettronica e luce firmato dal coreografo, performer e filmaker Jacopo Jenna (28/06); “Danze Americane” solo che vedrà in scena il pluripremiato coreografo Fabrizio Favale, anima della compagnia Le Supplici, alla ricerca di nuovi e inediti movimenti (2/07); “Hope”, in prima nazionale lo spettacolo frutto del laboratorio artistico AiEP di Ariella Vidach e Claudio Prati, che fa delle nuove tecnologie il suo punto di ricerca espressiva, per esplorare l’interazione tra esperienza fisica e digitale (30/06).

Da segnalare i contributi della dancemaker Cristina Kristal Rizzo, tra i fondatori dell’iconico collettivo Kinkaleri, che con “Momentum DA” celebra la singolarità della performer sorda Diana Anselmo (29/06), e della coreografa Sara Sguotti, che insieme alla performer col morbo di Parkinson Arianna Ulian proporrà il montaggio di parole, suoni e gesti “Cre_Pa” (29/06 e 30/06). E poi Martina Gambardella in prima nazionale con “Mute”, lavoro sul rapporto tra corpo e altro da sé (28/06), il coreografo con base in Olanda Evangelos Biskas in “In Between”, solo onirico tra realtà e immaginazione che lo espone completamente al pubblico (27/06), Dewey Dell, una delle compagnie più originali della scena contemporanea alle prese con la rilettura di una pietra miliare della letteratura musicale oltre che infinita sorgente visiva: “Le sacre du printemps” ovvero “La sagra della primavera” di Stravinskij (4/07), la coreografa e performer Marta Bellu con “Acquitrini”, affascinante ricerca sugli ecosistemi al confine tra terra e acqua (5/07), il coreografo e danzatore giapponese Kenji Shinohe, che in  “K(-A-)O” affronta la relazione con le emozioni attraverso il filtro della tecnologia e delle emoji (6/07); la giovanissima scommessa del festival Claudio Larena, con la prima nazionale dell’atto performativo “Lena”, invito a dare valore al pericolo, al rischio, alle oscillazioni (5/07).

Da non dimenticare i convegni con studiosi e addetti ai lavori per approfondire alcuni temi centrali di questa edizione. L’esperienza del Dipartimento di Studi Umanistici e del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino costituirà la base di un dibattito sul progetto di ricerca Dance4Ageing – Motor Imagery against Motor Dysfunctions and Neurodegenerative Diseases, protocollo di intervento coreutico con persone over 65.  Parteciperanno le performer, coreografe e docenti Francesca Cola e Debora Giordi, il Presidente della Commissione consultiva per la danza del Ministero dei beni e delle attività culturali Alessandro Pontremoli, il ricercatore in Filosofia Luca Mori, la dirigente del Settore Servizi alla Persona e all’Impresa Comune di Rosignano Marittimo Simona Repole, il presidente della Fondazione Casa Cardinale Maffi Franco Luigi Falorni e la direttrice di Armunia Angela Fumarola (6/7 ore 11.00). E poi l’intervento “Duncan, Duse: praticare l’impossibile”, dialogo su femminismo e rivoluzione che vedrà  a confronto con Silvia Gribaudi e Marta Dalla Via Eugenia Casini Ropa, già docente al DAMS di Bologna nonché promotrice del primo indirizzo di laurea specialistica in studi storico-critici sulla danza, Maria Pia Pagani, docente alla Università Federico II di Napoli ed esperta di Eleonora Duse, Franca Zagatti, presidente dell’Associazione Nazionale Danza Educazione Società presso il dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, Rossella Battisti, critica di danza, Floor Robert, regista, autrice e performer segnalata al premio Hystrio (30/6 ore 11.00).

Non solo danza: manifestazione con vocazione interdisciplinare da sempre, Inequilibrio proporrà anche teatro, lavori centrati sulla contaminazione dei linguaggi scenici e una sezione tout public. Tra i protagonisti l’attore due volte Premio Ubu Roberto Latini con la prima nazionale di “Giulietta e Romeo” (30/06); l’attrice e drammaturga Elena Bucci, con all’attivo oltre a due Ubu anche due premi Hystrio, con la prima italiana “Canto alle vite infinite, adattamento n.2” (28/06);  Marcello Sambati,  attore, regista, poeta e veterano del teatro di ricerca, col debutto di “Ontogenesi” (4/07); Nerval Teatro, laboratorio permanente per interpreti con disabilità diretto da Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol, che porterà due lavori ispirati a Samuel Beckett: “La buca” (2/07) e “Winnie” (3/07); Francesca Sarteanesi, artista candidata agli Ubu come miglior attrice che debutterà con “Nikita”, coprodotto da Scarti e Teatro Metastasio (5/07 e 6/07); Michele Bandini, attore autore e regista oltre che formatore – dal 2012 cura gli spettacoli del gruppo Circo Corsaro a Napoli/Scampia – con la prima italiana di “Cani” (28/06 e 29/06), Progetto Teatro Stalla, che in “T/S – Caution, Construction Area. Prima variazione Piano Piano Forte Forte”, ancora in prima nazionale, ripercorre il lavoro del poeta, regista e drammaturgo Matteo Latino, scomparso nel 2015.

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