ARMUNIA
BARIVILLE IVtet
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QUANDO

2021-07-04 -> 2021-07-04

DOVE

Anfiteatro Castello Pasquini

TIPOLOGIA

Musica

BIGLIETTO
con Guido Di Leone – Fabrizio Bosso – Bruno Montrone – Mimmo Campanale

BARIVILLE IVtet

Concerto Jazz

Come si evince dal nome del quartetto, la decennale collaborazione e amicizia nata in Terra di Puglia, caratterizza l’unione dei quattro musicisti.
Fabrizio Bosso, torinese, musicista di spicco del panorama internazionale, conclamato virtuoso della tromba, ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini.
Ed è proprio in quel periodo che si instaura un rapporto d’intesa musicale e umana con il chitarrista barese Guido Di Leone e con il batterista di Andria Mimmo Campanale. I Tre si ritrovano in molteplici occasioni, festival, JazzClub, sessioni discografiche e nel 2012, con la partecipazione del contrabbassista Giuseppe Bassi, incidono Four friends in Bari che li porterà per anni sul palco.
Nel 2021, in seguito alle innumerevoli richieste di concerti, ritorna il desiderio e l’esigenza di incidere ancora insieme, si pensa ad un suono di gruppo differente ed ecco che il quartetto viene completato dal giovane Bruno Montrone all’organo Hammond.
Bariville IVtet, nome del gruppo e titolo del loro CD, in un repertorio senza pregiudizi. Temi Bop come Nutville, Fungii Mama e Nutty, il classico Stars Fell on Alabama, la bossa Falando de amor, due composizioni originali, sono alcuni dei temi su cui, le quattro diverse personalità, convogliano naturalmente con competenza, energia ed eleganza.

durata 75'

Fabrizio Bosso – tromba
Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato “Jazz For More”, al quale seguirà “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun”nel 2008 e “Split Kick” per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley.Con la Blue Note, pubblica nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, “You’ve Changed”, in quartetto e 13 archi magistralmente arrangiati da Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo

Guido Di Leone – chitarra
Musicista jazz, chitarrista, didatta, è nato a Bari nel 1964, dove attualmente vive. Molto prolifico come compositore, bandleader e arrangiatore, dal 1990 ha inciso un centinaio di CD di cui circa la metà come leader, lavori pubblicati prevalentemente per le etichette “YVPMusic”, “Philology”, “Fo(u)r Records”e dal 2016 per la “Abeat Records”. Stilisticamente identificato nell’aria del Modern Mainstream, Di Leone incide la collana “Standards on Guitar” e, un particolare interesse per le sonorità e composizioni del chitarrista Jim Hall, lo vedono in “All for Hall”, “Alonely flower for you ” e il recente Live “Tribute To Jim Hall” al fianco di Peter Bernstein. Non mancano le composizioni originali incise su” Isole”, ” Sax Line”, “Duets”, “Parents”…ed una certa attenzione verso il Latin Jazz: “Abrasileirado”, “Jazz’n mambo”, “Tudo Bem”… ; In Duo con la cantante Francesca Leone incide “Tudo em bossanova ” ed il recente ” Coracao Vagabundo”.
Il suo apprezzato comping e la buona conoscenza degli standards jazz, lo portano a suonare ed incidere frequentemente con noti artisti internazionali: Mark Murphy, Jerry Bergonzi, Peter Bernstein, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Jim Rotondi, Renato Chicco, Jim Snidero, Andy Watson, Michele Hendricks,Tiziana Ghiglioni, Gianluigi Trovesi, Franco Cerri, Gianni Basso, Dado Moroni, Mal Waldron, Trio Corrente…
Nonostante l’intensa attività concertistica in Italia e nei 5 Continenti, Guido Di Leone è spesso impegnato nell’organizzazione di rassegne, Festival Jazz e nella conduzione del suo ” Duke Jazz Club Bari”.
E’ direttore e docente della scuola di musica “Il Pentagramma di Bari”, da lui stesso fondata nel 1985.
Ha scritto il testo “Metodo facile e completo di Teoria Jazz” edito da “Sinfonica Jazz -Carish” e nel 2012 la “Fo(u)r Edition” ha pubblicato il “Guido Di Leone Real Book “.

Bruno Montrone – pianoforte
Classe 1987, è un pianista, organista, contrabbassista e compositore di jazz. A soli dieci anni intraprende lo studio del pianoforte jazz presso “il Pentagramma di Bari”, sotto la guida del maestro Davide Santorsola perfezionandosi poi con il maestro Guido Di Leone. In seguito prosegue gli studi presso il “Conservatorio Niccoló Piccinni” di Bari, conseguendo il diploma accademico di primo livello con il massimo dei voti.
Nel corso della sua formazione ha avuto modo di studiare regolarmente con Davide Santorsola, Guido Di Leone, Barry Harris, Stjepko Gut, Renato D’Aiello, Nicola Muresu, Renato Chicco, Dado Moroni e Nico Marziliano. Segue invece numerose masterclass e lezioni singole di Harold Danko, Ehud Asherie, Gerald Clayton, Mike LeDonne, Lee Konitz, Joey Calderazzo, Eddie Gomez e molti altri.
Suona stabilmente con artisti del calibro di Joe Magnarelli, Renato D’Aiello, Fabrizio Bosso, Max Ionata, Daniele Scannapieco, Chiara Pancaldi, Deelee Dubè, Giovanni Amato, Scott Hamilton, Michele Hendriks, Guido Di Leone, Roberto Ottaviano, Gaetano Partipilo, Gianna Montecalvo, Paola Arnesano, Giovanni Scasciamacchia, Mimmo Campanale, Attilio Troiano, Adam Pache e molti fra i musicisti del suo territorio; le sue abilità di accompagnatore lo rendono uno dei sideman più richiesti.
Si è, inoltre, esibito occasionalmente con musicisti di notevole levatura: Willie Jones III, Greg Hutchinson, Dmitry Baevski, Piero Odorici, Luigi Grasso, Pasquale Grasso, Sara Dowling, Alex Garnett, Quentin Collins, Jerry Weldon, Jerry Dodgion, Andy Farber, Lewis Nash, Rodney Withaker, Stjepko Gut, Gianni Basso, Stefano Di Battista, Enrico Rava, Fabio Morgera, Flavio Boltro, Bob Franceschini, Bobby Watson, Mark Sherman, Lew Tabackin, Perico Sambeat, Ben Wolfe, Bepi D’Amato, Anne Ducros, Rachel Gould, Walter Ricci, Serena Brancale, Arisa, Nicki Nicolai per citarne qualcuno.
Nonostante la sua giovane età ha all’attivo più di 20 dischi da sideman.
Nel 2017 co-produce con il batterista australiano Adam Pache ed il contrabbassista Paolo Benedettini, il disco Near And How (edito per AMP RECORDS, Oslo), che ospita il trombettista americano Joe Magnarelli.
Nel 2021 co-produce con Fabrizio Bosso, Guido Di Leone e Mimmo Campanale, il disco BARIVILLE ( edito per GROOVEMASTER edition e MASABOBA edizioni musicali ), dando vita al BARIVILLE IVTET, in cui si esibisce in qualità di organista.
Per due anni è stato pianista accompagnatore al “Spoleto Vocal Jazz Workshop”per i corsi di improvvisazione tenuti da Michele Hendricks.
Svolge dal 2007 una intensa attività didattica presso la scuola di musica “Il Pentagramma” di Guido Di Leone, a Bari.
È molto attivo anche in ambito teatrale; nell’estate del 2018 è in tour in tutta Italia con lo spettacolo “Tutto fa Broadway” del duo comico Pio&Amedeo esibendosi in molte delle piazze più suggestive d’Italia, raggiungendo l’apice con i sold-out al Foro Italico (Roma) ed al Forum di Assago(Milano).

Mimmo Campanale – batteria
Ha maturato numerose esperienze formative nell’ambito della musica Jazz e Pop. Campo privilegiato di interesse e di ricerca musicale è il Jazz al quale si accosta nel 1985 partecipando successivamente con Maurizio Quintavalle e Nico Stufano alla costituzione del gruppo Jazzerie. Ha fondato un quartetto(il Mimmo Campanale Quartet) col quale ha registrato in veste di leader i seguenti dischi: Acustronica (1° in classifica i tunes Italia sezione jazz)e Thoughts in Progress. Collabora con artisti di musica Pop quali: Novecento, Ron, Billy Preston, Gregg Brown, Marco Armani, Tosca, Mario Rosini, Dirotta su Cuba, Rossana Casale, Lucio Dalla e l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal M°Beppe D’Onghia, Orchestra sinfonica Metropolitana di Bari, Orchestra Sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini.
Direttore Artistico di “Altro che Jazz” Plus Jazz Club Barletta 2019. Direttore Artistico della prima Edizione del “Bisceglie Jazz Festival” 2017. Direttore Artistico del SantaJezza Festival2020 Trani
Ha ideato il “DrumStory”. Cento anni di batteria in un unico lungo assolo, racchiusi in una accurata sequenza cronologica di diapositive raffiguranti batteristi che hanno segnato l’evoluzione di questo strumento, cominciando dalle “marching band” nei primi anni del secolo scorso, sino ai batteristi di oggi. Mimmo Campanale sonorizza e sottolinea lo stile e gli assolo che hanno reso celebri i grandi quali: Gene Krupa, Buddy Rich, Max Roach Elvin Jonesetc…

Fabrizio Bosso tromba
Guido Di Leone chitarra
Bruno Montrone organo
Mimmo Campanale batteria

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