“Sul punto di Claudia Catarzi osserva il piano tra conscio e inconscio, il territorio tra veglia e sonno, dove consegnare il controllo sul nostro corpo - e la nostra mente Claudia Catarzi sviluppa una enorme varietà di movimenti, posture e gesti che stabiliscono un dialogo con il pubblico. C’è una splendido equilibrio tra immobilità e movimento. Il silenzio permette al pubblico di entrare in sintonia con la danza. Rumori, di tanto in tanto, in maniera minimalistica interrompono il silenzio.
Claudia Catarzi espone il suo tema in questa lingua molto particolare e autentica e dà al pubblico una visione impossibile da esprimere a parole. (…) Ci sono così tanti momenti sublimi, poetici, profondamente toccanti. Incredibilmente, anche le posizioni più estreme appaiono ancora organiche. Sono certo che ci sarà molto altro da vedere di questa coreografa.” (Jochen Krölls)
Il progetto nasce dalla voglia di soffermarsi a dilatare un tempo reale: il momento dell’addormentamento. Mi interesserà avere una doppia osservazione ovvero sia quella fisica muscolare sia contemporaneamente quella cerebrale. Mi soffermerò su come in questa “terra di confine” l’attività corporea della muscolatura volontaria vada ad esaurirsi e su come la forma del pensare si trasformi. Su come il cadere e il concedersi del corpo all’abbandono del sonno sia “terra di mezzo” tra realtà e sogno, coscienza e inconscio, atto volontario e affidamento, azione e passività, controllo e perdita di controllo, un luogo dove il flusso del pensiero diventa sempre più illogico e irrazionale. Posto e momento in cui coesistono ancora atti cognitivi e pensieri definiti insieme a lente derive, come bolle verso il vuoto, scivoli dalla realtà, inizi di cadute. Come quindi queste cadute con sospensione si alternano a ritorni di controllo, come alla fine interagiscono, si scambiano e si amalgamano gli stati di veglia e sonno, coscienza e abbandono. In un attimo poi non più conscio, la caduta nel vero sonno e ancora sogno.(Claudia Catarzi)
di e con Claudia Catarzi
Il primo studio di Sul Punto ha debuttato all’interno di “Romaeuropa /Festival DNA 2013/ The art reacts” vincendo il premio della giuria “Appunti coreografici” ed il premio del pubblico.
Lavoro invitato inoltre a Young Choreographer Session/ Karlsruhe, durante l’Installationen Objekte Performances, diretto da Sasha Waltz.