ARMUNIA
LA BEFFA DEL DESTINO
LA BEFFA DEL DESTINO
QUANDO

2016-07-07 -> 2016-07-07

DOVE

Sala del Ricamo Castello Pasquini

TIPOLOGIA

Teatro

BIGLIETTO
Luca Scarlini

LA BEFFA DEL DESTINO

Racconto con immagini e musiche su Sem Benelli per il Castello Pasquini Castiglioncello

Sem Benelli ebbe una vita assai contrastata, tra trionfi teatrali e disastri esistenziali. A pesare sul suo destino fu la scelta coraggiosa di parlare nelle vesti di deputato del delitto Matteotti, prendendo decisamente le distanze dal regime di Mussolini, che pure in un primo momento aveva sostenuto. Questo gesto, seguito dal tentativo fallito di creazione di un movimento politico indipendente, la Lega Italica, dai decisi tratti antifascisti, che il governo chiuse di forza, marchiò a fuoco la sua esistenza. Da allora in poi la carriera del drammaturgo, che al tempo della Prima Guerra Mondiale era più famoso nel mondo di Pirandello (al momento in cui i fratelli Barrymore trionfavano, di stagione in stagione, a Broadway), subì numerosi ostacoli. Per questo perse denaro e successo e rimase prigioniero del suo neogotico castello a Zoagli. In seguito ci sono stati appuntamenti importanti con le sue opere maggiori, a partire dagli Anni ‘70. In specie La cena delle beffe, memorabilmente trasposta al cinema da Alessandro Blasetti nel 1941 (con il celeberrimo “chi non beve con me peste lo còlga” intonato da Amedeo Nazzari) ha goduto di una lunga fortuna. Carmelo Bene l’ha messa in scena due volte, nel 1974 (insieme a Gigi Proietti) e in una versione distillata e assai astratta nel 1989 e più di recente il testo è stato affrontato dalla compagnia Arca Azzurra in una riscrittura di Ugo Chiti, presentata nel 2001. Rilevanti sono state anche le riprese dei melodrammi tratti dai suoi testi, e in specie La cena delle beffe di Umberto Giordano, messa in scena con grande successo da Liliana Cavani a Zurigo negli anni ’90.
Sia quindi un racconto sulle beffe di un destino paradossale, tra trionfo e disastro, nell’omaggio al gusto neogotico, incarnato dal Castello Pasquini.

Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo, performance artist, storyteller. Scrive per la musica e per la danza: dal 2004 al 2008 è consulente artistico del festival MilanOltre al Teatro dell’Elfo di Milano. Ha all’attivo una vasta attività come storyteller in solo e a fianco di musicisti, danzatori e attori, lavorando tra l’altro con Martin Bauer, Monica Benvenuti, Nora Chipaumire, Luisa Cortesi, Massimiliano Damerini, Francesca Della Monica, Francesco Dillon, Elio delle Storie Tese, Ane Lan, NicoNote, Elisabetta Pozzi, Anna Toccafondi, Emanuele Torquati, Luca Veggetti. Ha spesso lavorato a progetti con la scuola, tra l’altro per il Salone del Libro di Torino; ha creato e diretto progetti sulla lettura, tra l’altro per il Salone del Libro di Torino e specialmente per Festivaletteratura Mantova. Tra i suoi libri recenti: Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), Sacre sfilate (Guanda), dedicato alla moda in Vaticano, Un paese in ginocchio (Guanda), La sindrome di Michael Jackson (Bompiani), Andy Warhol superstar (Johan and Levi), Il Caravaggio rubato (Sellerio), Hitler contro Siviero (Skira), Memorie di un’opera d’arte (Skira), Conosci Milano (Clichy), Ziggy Stardust. La vera natura dei sogni (ADD). Ha allestito mostre tra l’altro per Salone del Libro, Torino, spazio Atrium, Centro Mauro Bolognini, Pistoia, Cassa di Risparmio, Museo Marino Marini, Biblioteca di Sesto Fiorentino, Biblioteca Braidense, Milano. Ha creato racconti per musei, a Genova, Firenze (Museo della Specola), Bassano del Grappa (Museo Civico), Vicenza (Palazzo Chericati), Milano (Gallerie d’Italia, Museo d’arte Moderna di Verona (Museo d’Arte Moderna). Docente presso lo IED (Firenze, Milano, Roma), l’Università di Venezia, l’Accademia di Brera, la Scuola del Teatro Stabile di Torino, la Scuola Holden di Torino, e ha collaborato con numerose università all’estero, in specie a San Paolo del Brasile e a Tokyo. Sul tema dei musei ha scritto in numerose sedi; è dal mese di gennaio 2015 conduttore del programma Museo Nazionale su Radio3.

di e con Luca Scarlini
con la collaborazione di Magdalena Barile

durata 55’

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