03/10/2022 -> 14/10/2022
Teatro Nardini - Rosignano Marittimo
Danza
SINOSSI
Un ordine armonico forma un solido pilastro, una superficie liscia, regolare, pulita. Cosa c’è dentro? Quali forme nasconde? Come farle uscire? Il pilastro oscilla, sta per crollare, già si sentono i canti delle creature rinchiuse all’interno spandersi e rompere il silenzio. E poi un sacco di polvere…
PRESUPPOSTI
Gli elementi di partenza per questo progetto sono gli aspetti lasciati irrisolti dal lavoro Idillio, in termini di ricerca e dunque di esperienza artistica. Riassumerò tali elementi con tre parole chiave indicative: barocco, drone, gesto-entropia. Queste parole sono d’ispirazione per il loro rapporto con Idillio che spiegherò di seguito. In più occasioni Idillio è stato definito un lavoro di ispirazione “barocca”, per questo sto studiando al riguardo e le prime ricerche forniscono informazioni utili. La concatenazione di forme e geometrie di Idillio richiamano preziosismi estetici che possono trovare un legame più profondo con l’espressione “barocco”. Con barocco si fa riferimento al movimento artistico europeo del XVII secolo a cui si associa una produzione artistica di tipo bizzarro e stravagante. È curioso come in questo periodo inletteratura si parli di concettismo: il poetare assume qui maggior pregio per la novità e la raffinatezza dei concetti espressi, dove per concetto si intende la combinazione di immagini dissimili che l’artista avvicina tra loro in somiglianze e analogie stupefacenti. Questo lavoro di associazione veniva portato a livelli estremi dal lavoro intellettuale dell’artista con risultati molto fantasiosi, un’esperienza ritenuta dai critici del Settecento come aberrazione del gusto e vano passatempo. Questa base di conoscenze informerà il lavoro di ricerca nei campi dell’intellettualismo, del concettualismo e della fantasia
stravagante.
Per S immagino la presenza in scena di uno o più droni che possano stabilire una relazione con il corpo. Il drone è un velivolo di recente concezione su scala commerciale, ha reso possibile un’evoluzione importante nel mondo della comunicazione visiva. Il drone suscita curiosità e stimolo per la creazione artistica se si considerano le sue possibilità di movimento. Il movimento è uno dei principali aspetti che ci aiuta a definire se un essere vivente sia tale o meno, il drone può volare e quello che restituisce sugli schermi dal proprio punto di vista riattiva nelle persone il desiderio del volo; inoltre il drone con il proprio movimento può riempire agilmente spazi inaccessibili per altezza ai corpi dei performer. Quali relazioni dinamiche possono realizzarsi fra uomo e velivolo? Quali i risultati possibili in termini drammaturgici? Come cambia il corpo nello spazio quando viene influenzato dalla presenza di tale oggetto?
Ultimo presupposto è il gesto-entropia. Idillio ha già studiato lo scambio di informazioni nel movimento del corpo per disfare e assemblare un codice semplice. Lo studio svolto sulla semiotica non è stato però approfondito a sufficienza, per questo necessita di materiale ulteriore riguardo lo scambio di informazioni fra chi le crea e chi le riceve, la comprensione di queste informazioni all’interno di un sistema e il livello di imprevedibilità che si accompagna a questo scambio. Ecco dunque l’inserimento dell’entropia all’interno della ricerca. Nella teoria dell’informazione il simbolo dell’entropia è di fatto la “S” a cui si ispira il titolo del progetto, questo definisce la
misura del disordine in un sistema, una dispersione spontanea e costante dell’energia contrapposta a fatti di organizzazione. Più informazione è presente nello spazio maggiori sono le possibilità di aspettativa da parte di queste informazioni, più entropia invece porta a un’amalgama in cui le informazioni non sono più distinguibili. Una volta dispersa l’informazione e l’energia che porta con sé questa non è più utilizzabile per fini utili. Il risultato di tale costante è una tendenza verso un’uniformità totale in cui non esistono più differenze.
Il lavoro su questi elementi è il punto di partenza per lo sviluppo di S. Il contesto attuale richiede un cambio del punto di vista, gli ultimi due anni hanno afferrato la quotidianità stravolgendola, le aspettative precedenti al 2020 hanno subito variazioni inaspettate più o meno importanti. S cerca un nuovo sistema senza precludere alcuna possibilità, insiste sull’osservare il già saputo ricercando i suoi aspetti ancora sconosciuti, raccoglie informazioni e le spande in soluzioni fantastiche e inaspettate, fatte di emblemi vecchi e nuovi, dove le definizioni si fanno sfocate. Resta l’esperienza, la visione di un mondo improbabile, ma non impossibile.
RICERCA NEL CORPO
L’esperienza di Idillio ha dato al corpo importanti informazioni riguardo la ripetizione, la durata e la trasmissione del movimento. I risultati hanno reso possibile lo sviluppo di un’improvvisazione strutturata su delle linee guida. Considero questo lavoro uno scheletro di una personale qualità di movimento, che con S troverà ulteriori sviluppi, più elaborati a livello drammaturgico e coreografico. Dopo aver raccolto con maggiore precisione gli aspetti fondamentali per la ricerca seguirà il lavoro nel corpo.
Il senso del barocco farà da informatore per il corpo, più che da modello da copiare. Aspetti del movimento contemporaneo saranno lavorati per contrapposizioni, stravaganze, attenzione alla fedeltà del naturale, accostamento delle idee di vuoto e pieno. Questo lavoro sarà svolto principalmente in sala da solo, con l’aiuto di figure di tutoraggio e condividendo il materiale di ricerca con altri colleghi danzatori. Un capitolo importante sarà lasciato all’interazione con il drone, acquisendo conoscenze in merito al funzionamento del velivolo e alle possibilità di movimento dello stesso. Successivamente corpo e drone si porranno in relazione per sperimentare e comprendere specificità e somiglianze per poi inserirle nella progettualità coreografica.
STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO E PREVISIONI FUTURE
Il lavoro si trova nel suo stato più embrionale, non ha ancora avuto modo di essere messo in pratica tramite esperienze di residenza. Al momento attuale il lavoro necessita di testare le idee e metterle in gioco nello spazio, la previsione è quella di svolgere un percorso di ricerca dal quale estrapolare gli aspetti salienti per poterli presentare in forma di spettacolo dal vivo. La rappresentazione prevede la presenza in scena di un danzatore e di uno o più droni, a seconda dei risultati di ricerca. Lo spazio performativo immaginato è quello teatrale,
ma non si esclude la possibilità di una rappresentazione all’aperto. Si prevede una
suddivisione in almeno quattro fasi:
POSSIBILITÀ DI REALIZZAZIONE PER LO SVILUPPO
Per lo sviluppo del lavoro è prevista la partecipazione ai bandi di ricerca artistica che saranno promossi nel corso del 2022, ricercando collaborazioni affini alla poetica presentata finora. Il dossier informativo sarà presentato alle realtà coinvolte nella realizzazione di Idillio a mezzo conoscitivo e a disposizione di un eventuale confronto di interesse nella produzione di S.
di e con Lorenzo Morandini
musica Mattia Nardon
pilota drone Fabrizio Botto
costumi Silvia Dezulian
luci (in via di definizione)
drammaturgia (in via di definizione)
produzione NINA
con il sostegno di Armunia, Oriente Occidente e Teatro Comunale Città di Vicenza