12/04/2025 -> 19/04/2025
Sala Danesin Rosignano Marittimo
Danza
Dedalo, ali improvvisate di.
Prometeo, fuoco rubato agli dei da.
In quanto umani, viviamo tra le rovine di uno splendore immaginato.
“Essere una macchina” - Mark O’Connell
La MECHANÈ era una sorta di gru usata nel teatro greco per sollevare in aria gli attori, simulandone il volo. Per questo motivo era spesso funzionale a rappresentare l'intervento di un Dio sulla scena, da cui l'espressione latina Deus ex machina.
Sin dai suoi albori la tecnologia può essere considerata come un tentativo di superare i confini del corpo, dello spazio e del tempo.
A partire da ispirazioni provenienti dalla filosofia postumanista questo lavoro concepisce il corpo come struttura aperta e in costante trasformazione, un bastione organico-tecnologico di una strategia identitaria aperta e condivisa. Osserva, nel secolo dell’accelerazione, il suo rapporto con il tempo, ipotizza le sue necessità. La necessità di liberarsi in volo, la necessità di respirare, la necessità di mutare, la necessita di fallire.
La ricerca ha origine dall’incontro tra Mariella Celia, danzatrice, coreografa ed educatrice somatica e Ivan Macera, sound Artist. Il rapporto tra corpo e tecnologia è prima di tutto relazione tra danza e dispositivi sonori/installazioni.
La drammaturgia del lavoro attinge ai miti greci per dipanarsi.
E se il Minotauro volesse utilizzare gli strumenti usati da Dedalo e Icaro o il filo di Arianna per uscire dal labirinto?
Il Minotauro nel nostro lavoro non è un essere mostruoso e famelico ma un continuo tentativo di ribellione, di mutazione, di elevazione.
I cavi, sono elementi centrali nell’architettura dello spazio performativo, sono gomitoli di fili di Arianna, conduttori elettrici interrotti che delimitano e determinano lo spazio di azione.
Tutto è simbolico e al contempo concreto nell’azione performativa: cavi che ingabbiano ma che forniscono aria, suoni che regalano ali di cera, movimenti come tentavi di elevazione, una reazione alla gravità delle cose del mondo.
MARIELLA CELIA
Danzatrice, Coreografa, Pedagoga, Educatrice del Movimento Somatico secondo l'approccio Body-Mind Centering®, Terapista ThaiYoga. La sua ricerca è incentrata sul dialogo ininterrotto tra corpo, mente e emozioni e prevede l'applicazione dei principi del BMC® nelle arti performative, nella formazione professionale e nella cura. Dal 2013 porta avanti l'attività di danzatrice e performer collaborando, tra gli altri con Emma Dante, Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Mario Martone, Compagnia Zerogrammi, Oretta Bizzarri, Compagnia Atacama, Ismael Ivo, Modjgan Hashemian, Vimprodanco, Vienna Improvisation Dance Company, Luca Silvestrini, Compagnia gruppo E-motion, ADA collettivo informale per la scena. Dal 2008 al 2011 lavora a Berlino dove collabora con numerosə galleristə creando site specific performance basate sul dialogo tra danza e arti visive. Dal 2013 al 2023 è Artista associato Sosta Palmizi. Nel 2014 è autrice ed interprete di “Sleep elevation”. In collaborazione con Giorgio Rossi è coreografa di “Cielo di marzo”, una creazione per il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma; è assistente di Rossi in numerosi progetti tra cui “Le Mélange des Anges”, Ecole des Sables-Dakar e “Carmen”, Opera Lirica con l’Orchestra di Piazza Vittorio. La sua ultima creazione, “Bisbigliata Creatura”, in collaborazione con Cinzia Sità, vince il Premio InDivenire 2019. Dal 2016 si occupa della cura di movimenti scenici di spettacoli teatrali tra cui “The making of Anastasia”, regia di Martina Badiluzzi, progetto vincitore del Bando Biennale Teatro 2019. Attualmente collabora con il sound artist Ivan Macera in una ricerca sulla relazione tra somatica e progresso tecnologico. Ha collaborato con le aziende tecnologiche HP – Hwlett Peckard Enterprise di Barcellona e Deep Blue di Roma. La sua esperienza in ambito didattico e pedagogico inizia nel 2016 e prevede collaborazioni con centri di formazione professionale di danza e teatro in tutta Italia. É docente del Master di Teatro Pedagogia e Didattica dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e di DA.RE: Dance research, perfezionamento formativo, diretto da Adriana Borriello.
IVAN MACERA
Sound artist, percussionista e docente, basa i suoi studi su un approccio personale dove la radice è la sperimentazione e l’improvvisazione. Attualmente la sua ricerca è focalizzata sulla progettazione e sulla costruzione di dispositivi sonori elettromeccanici, strumenti autocostruiti che utilizza in ambito performativo, installativo ed educativo. Dal 2016 porta avanti una personale ricerca sul suono della pietra, “Diagenesi”, presentata in contesti nazionali e internazionali. Ha suonato ed esposto in gallerie d’arte, teatri e festival tra cui: Danae Festival; Inequilibrio Festival; Testimonianze ricerca azioni, Teatro Akropolis; Teatri di Vetro; Tarek Atoui “Cycle in 11”, Sharjah Art Foundation (EAU); CADAF New York e Miami; Bangalore International Centre, Science Gallery India; Music&MilesV, Underdog USA Tour; Etnodramma, Festival Documentario Etnografico; Opera Kantika; Poiesis Festival; Atina Jazz Festival; Festa Europea della Musica; Primo Maggio; Auditorium Parco della Musica di Roma; Casa Cava di Matera. Come percussionista prende parte a molti progetti, collaborando con vari artisti della scena nazionale e internazionale: Michiko Hirayama, Sainkho Namtchylak, Jamaaladeen Tacuma, Angelina Yershova, Roberto Bellatalla, Francesco Diodati, Ivan Bert, Marilena Paradisi, Mauro Tiberi, Nicola Alesini, Cristiano Serino Etere Project, Entropia, ecc. Collabora in qualità di sound artist con Alessandra Cristiani nei progetti “Corpoluce”, “Naturans-da Auguste Rodin”, “Matrice- Da Ana Mendieta”, “Lingua-Da Claude Cahun”. Dal 2022 insegna “Musica e Tecnologia” all’I.T.I.S. G. Galilei di Roma. Ha partecipato in qualità di docente formatore ai corsi PNRR Futura Itinerant, nell’ambito della transizione digitale. Docente tutor nel PCTO estero "AI Revolution", Lisbona. Docente formatore e docente tutor nell'ambito dei PNRR per il potenziamento delle competenze di base "Semiosi, il linguaggio attraverso il suono", e nei percorsi formativi e laboratoriali co-curricolari. È docente del Master di Teatro Pedagogia e Didattica dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2024 collabora come docente seminariale con L’Accademia di Belle Arti di Roma.
Concept - Mariella Celia, Ivan Macera
Coreografia e Danza - Mariella Celia
Progettazione del suono - Ivan Macera
Drammaturgia - Pasquale Passaretti
Protesi scultorea - Maria Pia Picozza
Con il sostegno di: Home, Centro Creazione Coreografica 2023;
Viagrande Studios; ALDES/SPAM!; Fondazione Alfonso Gatto;
Comune di Fiuggi.