23/01/2024 -> 27/01/2024
Auditorium Danesin | Rosignano Marittimo
Teatro
11 giugno 1924: Sem Benelli, dopo una iniziale simpatia per il Fascismo, e dopo avere partecipato all’impresa di Fiume, eletto in parlamento per una lista indipendente, tiene il discorso più violento contro l’orrendo omicidio di Giacomo Matteotti. Il Duce ha cercato in ogni modo di convincere lo scrittore, che all’epoca è il drammaturgo italiano di maggiore successo nel mondo, a tacere. In cambio ha fatto promesse di affidargli il Teatro Nazionale, che ancora non esiste, a Roma. Benelli non tace, parla: assume il profilo di un intellettuale antifascista radicale. Mussolini promette vendetta: da quel momento la vita, la fama, l’opera dello scrittore saranno sotto attacco. Benelli non riuscì più a percepire i sontuosi diritti d’autori dall’estero, non ebbe modo di andare fuori dal paese, le sue opere furono boicottate dalla stampa di regime, in molte occasioni le sue prime furono oggetto di contestazione di fascisti scalmanati, diretti esplicitamente dal Ministero della Propaganda. Lo scrittore venne sorvegliato continuamente, come registrano i documenti della polizia segreta, OVRA, e lentamente da ricco che era diventato, tornò povero. Il regime lo invischiò in una trappola senza uscita, per rendersi più gradito, a cinquanta anni e oltre fu costretto ad andare volontario alla guerra d’Etiopia.
Di tutto questo stato di cose scrisse in un libro bello e che meriterebbe di essere recuperato, Paura, ma morì troppo presto, dopo la fine del secondo conflitto, perché la sua immagine potesse essere recuperata e il successo grande del film La cena delle beffe di Alessandro Blasetti, sigillò il suo profilo nell’ambiguità. La beffa e la cena racconta una storia di indipendenza di pensiero e di azione, che espone Benelli alla macchina implacabile della Storia. Il Duce, romanziere fallito, autore dell’assai brutto romanzo anticlericale Claudia Particella l’amante del Cardinale invidiava Benelli per il suo talento di autore, di cui è stato maggiore cultore nel dopoguerra Carmelo Bene, che per due volte ha affrontato la Cena.
Antonella Questa e Luca Scarlini raccontano una tragedia italiana, nello specchio di una relazione di invidia per il creatore e per la sua creazione, da parte del dittatore che come Nerone si propone al mondo nell’esecuzione del suo potere feroce, come roboante e improbabile poeta e attore.
Antonella Questa è attrice di lunga esperienza, vive e lavora tra l’Italia e la Francia. Nel 2005 fonda la Compagnia LaQ-Prod con la quale crea e produce spettacoli teatrali di successo, in cui le tematiche contemporanee vengono raccontate con profondità, ironia e sensibilità. Il filo conduttore che unisce i suoi lavori, e che guida da sempre la sua ricerca, è quello della “Relazione” con noi stessi e con gli altri, dedicando una particolare attenzione a quella famigliare. Con lo spettacolo AFFARI DI FAMIGLIA inizia a scrivere anche per altre attrici con cui condividere il palco, creando così PIACERE, DENARO! che la vede in scena con l’economista Azzurra Rinaldi e lo spettacolo STAI ZITTA! tratto dal libro di Michela Murgia, per la regia di Marta Dalla Via. www.antonellaquesta.it
Luca Scarlini è scrittore, drammaturgo, narratore, performance artist. Insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino, IED e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane e europee, tra cui il National Theatre di Londra, Lod a Ghent, il Festival Opera XXI a Anversa, La Batie e il theatre amstramgram a Ginevra. Scrive per la musica e per la danza, ha all’attivo una vasta attività come storyteller in solo e a fianco di musicisti, danzatori e attori, in teatri, musei e luoghi storici. Ha curato mostre sulla relazione tra arte, musica, teatro e moda, e nel 2021 ha ripreso la cattedra dove insegna Storia e Teoria della scenografia. Tra i suoi libri recenti: Conosci Milano? (Clichy), Ziggy Stardust (ADD Editore), Bianco tenebra (Sellerio), Teatri d’amore (Nottetempo), L’ultima regina di Firenze (Bompiani), Cose turche (Jaca Book), Le vacanze dell’arte (Paccini), ed ha tradotto e curato l’edizione dei Revised Texts di Samuel Beckett per Cue Press.