La riunificazione delle due Coree di Joël Pommerat è un testo sull’amore. La coatta divisione politica delle “due Coree” si presta soltanto come metafora, di platonica discendenza, per interrogarsi sulle difficoltà di ri-unione di due anime gemelle. Difatti, il filo tematico dei 18 quadri per 51 personaggi, per 9 attori è l’amore come fenomeno difettoso. Amore coniugale, sessuale ma anche filiale, amore vissuto, o solo sognato, desiderato. Perché non c’è unione senza separazione, appagamento senza insoddisfazione, appropriazione senza perdita, felicità senza dolore. Una giostra sempre in corsa, da cui è impossibile scendere, inevitabile come la vita, con l’amore, sua necessaria costituzione, a dettarne, implacabile, le regole. Un varietà dell’amor sofferto che un coro di “innamorati anonimi” tenta di mettere in scena sotto forma di performance sentimentali, dove ora si sorride e poi ci si commuove, in un afflato tragicomico dove non sempre predomina l’azione ma ciò che in silenzio scorre nelle pieghe dei discorsi, per accorgersi magari che l’unica lingua che tutti conosciamo è quella dei sentimenti… o ancora vedersi rivelati – parafrasando Tolstoj – che tutti gli amori felici, sono felici allo stesso modo; ogni amore infelice, lo è a modo suo.
Joël Pommerat nasce nel 1963 a Roanne (Francia). Per La reunification des deux Corees ha vinto il Premio Beaumarchais/Le Figaro come miglior autore; il Premio come Miglior Spettacolo al Palmarès du Théâtre e il Premio del Syndicat de la critique come miglior creazione in lingua francese.
Alfonso Postiglione Attore e regista napoletano, formatosi alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Divide il suo lavoro tra teatro, cinema e televisione con Marco Baliani, Massimiliano Civica, Giancarlo Sepe, Eimuntas Nekrosius, David Greig, Graham Eatough, Virginio Liberti, Mauricio Paroni De Castro, Paolo Sorrentino, Carlo Vanzina, Toni D’Angelo, Antonio Albanese, Francesca Comencini
di Joël Pommerat
traduzione di Caterina Gozzi
con Sara Alzetta, Giandomenico Cupaiuolo, Biagio Forestieri, Laura Graziosi, Gaia Insenga, Armando Iovino, Aglaia Mora, Paolo Musio, Giulia Weber
scene Roberto Crea
costumi Marianna Carbone
musiche Paolo Coletta
scrittura fisica Simona Lisi
regia Alfonso Postiglione
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
in collaborazione con La Corte Ospitale e Armunia Festival Inequilibrio
durata 90’