ARMUNIA
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QUANDO

09/01/2024 -> 22/01/2024

DOVE

Teatro Nardini | Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Teatro

POEMS
progetto di Aurelio Di Virgilio

POEMS è una ricerca sul potere che la dedica ha di concretizzare una danza essenziale, concreta e di materializzarsi in cassette, sculture e poesie. I corpi si caricano di una forza silenziosa e che consente loro di cercarsi, incontrarsi in un territorio dissestato, macabro, notturno. La scrittura coreografica procede insieme alla scrittura poetica e offre parole nuove per avvicinarsi all’altr* in forme di intimità goffe, lontane, delicate, ristoratrici, erotiche. Si procede in una solitudine sottile alla ricerca di nuovi modi di vivere.

Che cos’è una dedica? Forse il modo di amare dopo la morte. Una commemorazione di cose dimenticate, Un’istantanea, un calco, frammenti di parole che risuonano negli anni.

Dedicare è un atto che riguarda chiunque. È qualcosa che si fa. Senza troppe spiegazioni. È un’azione che genera simboli. C’è un contatto con una dimensione effimera, affettiva, intima, delicata, evocativa. I nomi si perdono, si perdono, si perdono le identità di partenza. Quando ci si imbatte in una dedica scritta ci si impossessa del messaggio, proiettandolo nel proprio panorama personale. È un atto che non esclude e che non si può rifiutare. Si apre all’imprevedibilità, allo sconvolgimento, alla sorpresa e anche al disgusto.

Aurelio Di Virgilio (1995, Pescara) è artista attivo nell’ambito delle arti performative. Si diploma presso la Scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro – Milano (2014 – 2017). Continua la sua formazione seguendo coreograf* e artist* come Elena Giannotti (IT), Virgilio Sieni (IT), Daniele Albanese (IT), Albert Quesada (ES), Isabelle Schad (DE), Daniele Ninarello (IT), Olivia Grandville (FR), Marco D’Agostin (IT), La Tristura (ES), Massimiliano Barachini (IT), gruppo nanou (IT), Mattias Umpierrez (ES). Ha collaborato come performer per Collettivo Treppenwitz (LVGA) e come performer e assistente per Masako Matsushita (IT/JP) nell’ambito del progetto MOVING. La sua ricerca coreografica e performativa, attraverso l’utilizzo di pratiche somatiche, elementi plastici, testi poetici e disegni, esplora ricordi e apre riflessioni sul presente, stimolando una rilettura dei gesti per connettersi con l’altr*. Il lavoro si sviluppa tramite set che evocano ambientazioni intime, astratte e sinistre, inserendo pubblico e performer in un territorio condiviso. L’idea di “intimo” va oltre il privato, diventando luogo di cooperazione e trasformazione per definire un campo di azione più reale del reale: visionario, delicato, radicale, inquieto. Dal 2020 presenta i suoi lavori all’interno di festival, teatri, musei e fondazioni d’arte, tra cui Cango – Cantieri Goldonetta (Firenze), La Fondazione – Fondazione Nicola del Roscio (Roma), Racconti di altre danze Festival (Livorno) Nuovo Teatro delle Commedie (Livorno), Fondazione smART (Roma), Museo della Città (Livorno), Sala Santa Rita (Roma), Mattatoio (Roma), MAXXI – L’Aquila, Bmotion Festival (Bassano del Grappa).

Elena Giannotti danzatrice e coreografa è stata la principale interprete e collaboratrice di Rosemary Butcher per più di 10 anni. A partire dal 1994 ha lavorato con L’Ensemble di M. V. Hoecke, Virgilio Sieni, Yoshiko Chuma, Daghdha Dance, Fearghus O’Conchuir, Company Blu. Si occupa di ricerca nel campo della coreografia e del movimento dal 2002. Trasferitasi in Irlanda, il suo lavoro viene sostenuto dall’Arts Council Ireland per 8 anni fino al suo rientro in Italia. Le sue creazioni sono state presentate in Irlanda, Inghilterra, Messico, Italia, Stati Uniti, Slovacchia, Germania, Rep. Ceca e Giappone. Ha insegnato in varie università e centri europei per la danza e la coreografia come Laban Londra, TanzQuartier Vienna, Freie University Berlin, University of Limerick Irlanda, University of the Arts Berlin, Centre National de la Danse Angers tra gli altri. Tra le collaborazioni artistiche: Nicole Peisl /Forsythe Company, Ioannis Mandafounis, Roberta Mosca, Max Barachini, Bruce Myers, Paul Elliman. Dal 2014 è assistente, collaboratrice e interprete di Alessandro Sciarroni in progetti e creazioni. Dal 2019 collabora con Daniele Ninarello come movement coach e accompagnamento alle creazioni. Diplomata in Medicina tradizionale Cinese, Operatrice Tuina, Host per la pratica del Social Dreaming. Dal 2017 è co-curatrice insieme a Chelo Zoppi del Festival Racconti di Altre Danze a Livorno.

Paola Granato è una ricercatrice e drammaturga indipendente nel campo delle arti dello spettacolo. Ha collaborato con il Mattatoio di Roma – Azienda Speciale Palaexpo nel progetto di residenza di ricerca e produzione artistica “Prendersi cura” programma 2020 – 2022. Collabora con diversi progetti artistici unendo scrittura, organizzazione e curatela. Ha collaborato con festival e istituzioni manifestazioni artistiche tra cui Santarcangelo Festival.

Lucrezia Palandri si forma integrando nel suo percorso diverse tecniche di danza e movimento con lo studio delle pratiche somatiche. Lavora tra Europa e Stati Uniti con, tra gli altri, Marina Abramović, Jonathan Burrows e Matteo Fargion, Simone Forti, Marina Giovannini, Dewey Dell, Paolo Poli, Letizia Renzini, Luisa Cortesi, Fosca, Lene Markusen, Kim Epifano, Willi Dorner, Cristina Kristal Rizzo, Annamaria Ajmone. Dal 2012 comincia a sviluppare un proprio linguaggio coreografico come membro attivo di vari gruppi di ricerca e creazione che indagano su nuove forme di produzione e convivenza creativa. Ha un dottorato di ricerca in arte e diritto dell’Università di Firenze dove collabora come assegnista e docente a contratto.

concept Aurelio Di Virgilio
ricerca con Allison Grimaldi, Marta Federici, Paola Granato, Elena Giannotti, Lucrezia Palandri.
sound Ivano Pecorini
con il supporto di Atelier delle Arti – Livorno; Kinkaleri – Prato; PIU’ Erbacce 2022 CIMD – Milano, Ricercax 2023, Lavanderia a Vapore, Torino
cura e produzione Elena Castiglia
progetto in shortlist per fondo 2023 (Network per la creatività emergente), Santarcangelo Festival

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