Ma allora lo vedete, che cosa indegna fate di me. Vorreste suonarmi, vorreste dare ad intendere che conoscete i miei tasti, vorreste svellere il cuore del mio mistero e farmi cantare dalla nota più bassa fino in cima al mio registro. Datemi pure il nome dello strumento che volete, per quanto stiate a grattarmi non riuscirete a farmi cantare.
(William Shakespeare)
E per un primo bacio egli s’inginocchiò per una carezza infinita perché sia come una pioggia miracolosa senza nuvole e sia neve benedetta sotto calda ala di nido
(Paul Eluard)
Tutto è svanito senza lasciare traccia e nessuno ha nemmeno visto niente svanire. Tutto svanisce sotto gli occhi di tutti. Lo spettacolo è finito, e questo è ciò che si dice uno spettacolo. Ma il controluce non è mai tanto bello quanto il cielo
Attraversiamo tre momenti del nostro teatro nelle stanze del Castello Pasquini.
La Compagnia Garbuggino-Ventriglia, fondata nel 2002 da Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia ha realizzato i seguenti spettacoli prodotti da Napoli Teatro Festival, Armunia, Rialtosantambrogio, Teatro di Buti: Nella luce idiota (2003); Prima stanza (2005); Kitèmmùrt – Amleto atto V scena II (2005); (I can’t get no) Satisfaction (2007); Non ho prospettive (2008); Otello alzati e cammina (2008); Il Premio Dostoevskij (2009); Delitto e Castigo ai Quartieri Spagnoli (2010); Uàild (2011); Show (2012); Magi (2013); Il Principe Felice (2013), Cavalieri dalla triste figura (2014), Gabbiani nello spazio – Il Gabbiano di A.P. Cechov (2014); Zio Vanja (2016); Dostoevskij à Saint-Denis (2016); In terra in cielo dal Don Chisciotte di Cervantes (2017); La Tempesta di William Shakespeare (2018); ‘O pesce palla – la vita dalla terra (2018).
di e con Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia
musiche composte ed eseguite da Gabrio Baldacci
produzione Armunia
durata 60’