ARMUNIA
DI TUTTI GLI ISTANTI
DI TUTTI GLI ISTANTI
QUANDO

2018-07-05 -> 2018-07-08

DOVE

Sala del Ricamo Castello Pasquini

TIPOLOGIA

Teatro

BIGLIETTO
If Prana/Silvia Pasello

DI TUTTI GLI ISTANTI

prima nazionale

“Vi è una nostalgia delle cose che non ebbero mai un cominciamento.”
Carmelo Bene

Dopo due anni di lavoro intorno al testo Savannah Bay di M. Duras, e al tema della relazione come dialogo di reciprocità e rispecchiamento degli “io”, come vuoto o mancanza, come nostalgia, è nata una nuova drammaturgia che si è rivelata, è apparsa, e dove dentro vi confluivano tutti i temi, tutti i pieni e i vuoti, tutte le ombre gli angoli cangianti e le rifrazioni, gli intrecci e gli spazi, le geometrie e le geografie con cui avevamo deciso di confrontarci. C’è una vicenda alla sorgente di tutto il lavoro drammaturgico, una vicenda nascosta dentro la vita di Marina la protagonista, è un fatto tragico avvenuto molti anni prima. Questo restare nascosta o essere appena percettibile della vicenda colora l’azione di una tonalità, di un clima e di una fragilità, è come se i personaggi camminassero su di un filo a una grande altezza, è come se le due attrici fossero sempre sul punto di sparire, andarsene, decidere di non tornare mai più.

Il gruppo di lavoro si forma a partire da una proposta di Silvia Pasello. Il lavoro si definisce all’inizio propriamente come incontro tra generazioni teatrali e vede nel rapporto pedagogico la possibilità di definire un terreno comune. Dall’incontro è nato inaspettatamente uno spettacolo che però non rappresenta la tappa definitiva del lavoro. E’ uno spettacolo che non ha usato la regia come strumento di messa in opera ma ha cercato semplicemente nello sguardo del gruppo sui materiali il criterio del dare forma all’indicibile e nella drammaturgia e scrittura lo strumento del dare parole e azioni al senso. Il gruppo vuole continuare ad interrogarsi sulla relazione tra ricerca di forme, ricerca di linguaggi, drammaturgia e pedagogia.

un’idea di Silvia Pasello
con Silvia Pasello e Caterina Simonelli
drammaturgia e testo Silvia Rubes
musiche e suoni Ares Tavolazzi
luce e tecnica Valeria Foti
curatrice del progetto Silvia Tufano

durata 50′

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