L’unica ossessione che vogliono tutti: l’amore. Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l’amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due.
Philip Roth, “L’animale morente”
Lacrimosa trae ispirazione dalla celebre coreografia di Michel Fokine, La morte del Cigno, su musica di Camille Saint-Saen, coreografia che concentra la sua fascinazione sulla condizione di morte e rinascita. Su questa dicotomia tra morte e rinascita, Lacrimosa vuol spingere alla riflessione sulla fine del sentimento amoroso, impulso che ci restituisce alla nostra quotidiana solitudine. Immagine perduta, consumata, quella del cigno, è oramai una figura di passaggio, un ricordo. Ciò che resta è un corpo senza più ali, nudo, bagnato, senza alcuna volontà di un nuovo volo. Ridotto alla terra, come tutte le cose che lo circondano, il cigno torna ad essere un corpo umano, imprigionato tra le mura domestiche. Come si sopravvive alla fine di un amore? come si vive quello stato di torpore, quella condizione che appare senza una via d'uscita? Come ci si prepara alla ripresa e alla riedificazione di un corpo che si riaggancia alla vita? In un luogo, dove l'assenza diventa una pratica attiva, un affaccendamento, il tempo presente processa il passato e reitera le sue memorie, nell'incedere ossessivo di una moltitudine di parole, gesti, immagini, utili forse solo a colmare la paura del vuoto.
danza – durata 50’
NB: avviso per gli spettatori: lo spettacolo prevede l’utilizzo di nudo integrale. L’artista fuma una sigaretta in scena.
Simone Zambelli Diplomato all’Accademia Nazionale di Danza di Roma indirizzo contemporaneo, consegue una laurea magistrale in Teatro, Cinema, Danza e Arti digitali alla Sapienza di Roma. Collabora con Emma Dante nello spettacolo Misericordia, da cui è tratto il lungometraggio cinematografico che lo vede tra i protagonisti (2023). Candidato ai premi Ubu 2021 come miglior attore/performer under 35. Ha collaborato con la compagnia Zerogrammi, Balletto Civile di Michela Lucenti, con Jason Mabana Dance Company, Cie Taiwan e Muxarte. Prende parte nel 2018 al Free Professional Development Workshop DV8 condotto da Lloyd Newson, Hannes Langolf ed Ermira Goro. Non Ricordo è il primo lavoro autoriale, di cui è vincitore nel 2019 della sezione Monologhi nel Festival Inventaria, nel 2018 è Menzione Speciale al Premio Equilibrio. Ombelichi Tenui è il secondo spettacolo come autore e interprete firmato insieme a Filippo Porro nel 2022. Lacrimosa è il terzo lavoro autoriale che debutterà nel 2025 al Teatro Comunale di Vicenza. Continua la sua avventura cinematografica, è tra gli attori scelti e diretti da Bille August per la serie Rai Il Conte di Montecristo 2025.
Cinzia Sità Laureata in Lettere Classiche e con un Master in Management dei Beni Culturali, Cinzia Sità consegue nel 2009 il Diploma Accademico di II livello in Composizione Coreografica presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma con il progetto “Medea, nel luogo della mia memoria”. Approfondisce gli studi con artisti di rilievo come Carolyn Carlson, Susanne Linke e Jonathan Burrows. Nel 2007 ottiene una borsa di studio presso il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. Partecipa come finalista a numerosi eventi, tra cui il Premio Equilibrio e il Premio Roma, e collabora con l’Accademia Nazionale di Danza in creazioni come “Circus Bach” cor. O. Bizzarri, e video produzioni come “Amor” per Sky/Classica, cor. A.Borriello.. Dal 2010 si forma in Scrittura per la Danza Contemporanea al Teatro Stabile di Torino, diretto da Raffaella Giordano e co-fonda il collettivo Famigliafuché. Come coreografa e interprete, realizza progetti quali “Medea, nei luoghi della mia memoria (RAID OFF 2014), il site-specific “Gratiae” (prod. Sosta Palmizi) e Bisbigliata creatura (Campania Teatro Festival, vincitore del bando Visionari, premio Indivenire 2019), in cui è coautrice e interprete. Recentemente ha presentato “Nubila” di e con Cinzia Sitá e Celeste Gugliandolo (Tangram Teatro, 2022). Nel 2018 lavora come coreografa per l’allestimento dell’Aida, diretto da Raffaele Di Florio, prodotto dal Luglio Musicale Trapanese. È Dramaturg per lavori come “Do animals go to heaven?” “Fine” di Olimpia Fortuni, “Als, forme di vita” di Chiara Marolla e “Lacrimosa” di Simone Zambelli (NiD Platform 2024). Come danzatrice lavora per diverse compagnie (Zerogrammi, Sosta Palmizo, Areare, DNinarello, A.Borriello) Nel 2017 co-fonda SiR (Sharing in Roma), un progetto di pratiche condivise che favorisce l’incontro e lo scambio tra artisti della danza e del teatro. Ha lavorato come assistente coreografa per Mario Martone e Raffaella Giordano, partecipando a progetti come “I Bassaridi” (Opera di Roma, 2015) e come interprete “CCC#2”, A. Borriello (Biennale di Venezia, 2016). Da anni approfondisce il metodo Linklater con Oretta Bizzarri e studia canto con Patrizia Rotonda e Annamaria Di Marco.Pratica l’arte marziale del Bagua e conduce seminari di movimento e drammaturgia per scuole e istituzioni artistiche.
di e con Simone Zambelli
frammenti scritti e sonori di Simone Zambelli
dramaturg e assistente coreografa e di scena Cinzia Sità
disegno luci e video mapping Alice Colla
musiche AAVV
produzione sostenuta da C&C Company e Sanpapié
in coproduzione con Danza in Rete-Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello-CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
in coproduzione con Tersicorea T.off
con il sostegno di Periferie Artistiche centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio/Vera Stasi
spettacolo selezionato nella sezione Open Studio alla NID Platform 2024
un ringraziamento speciale ad un’amica e danzatrice meravigliosa, Arabella Scalisi.