ARMUNIA
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QUANDO

14/03/2026 -> 21/03/2026

DOVE

Teatro Nardini Rosignano Marittimo

TIPOLOGIA

Danza

NULLA DIES SINE LINEA
Un progetto di Roberta Racis

PROVA APERTA 19 MARZO ORE 18.00

In Nulla dies sine linea la mia pratica coreografica e vocale incontra il whipcracking grazie alla collaborazione con l’artista Mordjane Mira.  La locuzione latina Nulla dies sine linea, tradotta letteralmente, significa nessun giorno senza tracciare una linea.La faccio mia per tracciare una scrittura fisica, liberatoria, evocativa e femminile. Plinio l’ha attribuita al pittore greco Apelle, del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi.La frase allude alla necessità dell’esercizio quotidiano, esercizio di se, dominio di se, senza il quale nessun traguardo può essere conseguito.

L’esercizio che realizzo non ha a che vedere esclusivamente con la pratica e la disciplina della frusta. La frusta è stata utilizzata nei secoli in contesti e scopi diversi come strumento per allontanare gli spiriti maligni, per propiziare la fertilità, per superare alcune prove iniziatiche, per raggiungere la purificazione dello spirito e la sublimazione del corpo.

Il whipcracking è uno sport che trae origine dal mondo rurale dei mandriani, dei cowboy americani, degli stockmen australiani e dei gauchos della pampa. Nella sua forma artistica, comprende diverse discipline come il targeting (taglio di oggetti con la frusta), l'avvolgimento e le routine ritmiche singole e doppie (con una o due fruste). La disciplina nell'immaginario collettivo è prettamente maschile, appannaggio di uomini con il cappello da cowboy o di donne sessualizzate vestite da catwoman ( siamo  assolutamente nella dimensione del male gaze).

Esplorare questo linguaggio con la danza e con la pratica coreografica in realtà mi consente di esplorare una dimensione potente e femminile che non ha nulla a che vedere con la cultura patriarcale, una femminilità che non è calmante, ragionevole, sottomessa o lineare, ma circolare, discontinua, generativa, assertiva. Questa assertività si lega inestricabilmente con il suono in questa ricerca. Lo schiocco che una frusta produce ha a che fare con un rilascio di energia immagazzinata a una velocità superiore a quella del suono.

Quindi quando una persona "lancia" la frusta, quell'energia immagazzinata viaggia dal manico solido ( handle) alla punta della frusta (cracker),creando un vuoto nello spazio, il cosiddetto boom sonico. La frusta schiocca a causa dell'aria che torna nel vuoto. Ma la frusta non produce solo il classico schiocco, ho lavorato molto sul fruscio, sul fendere l'aria. In questo momento mi interessa particolarmente l'idea di rituale attraverso l'esercizio\disciplina e la pratica, con le sue vittorie, le sue sconfitte, la frustrazione e il piacere di imparare qualcosa, di diventarne padrona. Questo mi parla anche di qualcosa di esistenziale, che si lega in generale tantissimo alla mia pratica, alla possibilità di perdita di confine, fondendomi interamente con quello che faccio sentendo il qui ed ora. Questo stato di presenza si collega all'idea di flusso, di turbamento, di temperatura emotiva in senso quasi atmosferico.

La frusta in questo senso è uno strumento che amplifica, richiama, produce suono e musica, reclama aspetti passionali, evoca riti di passaggio e di iniziazione, un'occasione di empowerment Lo studio dello slancio e del momentum, ritenere e lasciar andare, la sensualità nel senso di erotica del corpo e non di qualcosa di sessuale, sono altre cose su cui ho lavorato. 

Roberta Racis Coreografa, danzatrice e performer, dal 2018 ad oggi ha sviluppato la propria ricerca coreografica come artista ospite di numerosi progetti europei ed internazionali ( Performing Gender, D&D Dance and Dramaturgy, Crisol Creative Processes). I suoi lavori sono stati presentati in festival nazionali e internazionali ( Yorkshire Dance Leeds, Nottdance Nottingham, City of Women Ljubljana, Paso a 2 Certamen Coreografico Madrid, Theaterfestival Boulevard's Hertogenbosch, Dans Brabant Tilburg,Romaeuropa Festival, FOG Triennale Milano Performing Arts, Fabbrica Europa, Gender Bender Festival, Santarcangelo Festival, Dance Nucleus Festival Singapore, Macau CDE Springboard Macao,Attakkalari India Biennal,Semana da Cena Italiana Contemporanea di San Paolo).

E’ tra i fondatori del Collettivo Mine, con il quale ha collaborato attivamente sino al 2023 nei lavori Esercizi per un manifesto poetico (Aerowaves Twenty22 Artist, NID New Italian Dance Platform 2022,DNA – Appunti Coreografici) Corpi Elettrici e
Living like I know I'm gonna die.Con Atto Bianco, suo ultimo lavoro, apre una nuova fase della propria ricerca artistica in cui esplora la possibilità di interazione tra movimento e voce e inaugura una serie di lavori in cui lo sguardo femminile è
al centro di opere rituali e trasformative. Ha completato la sua formazione presso la scuola del Balletto di Toscana. Inizia la sua carriera come danzatrice. Ha lavorato in Italia, Portogallo, Belgio e Francia danzando per CPBC (Companhia Portuguesa de Bailado Contemporaneo) sotto la direzione di Vasco Wallenkamp e per la compagnia italiana Balletto di Roma, danzando per Alessandro Sciarroni, Chris Haring (Liquid Loft), Itamar Serussi Sahar, Paolo Mangiola, Francesca Pennini, Giorgia Ohanesian Nardin, Chiara Frigo. Ha collaborato con Masako Matsushita, IgorxMoreno, Natalia Vallebona, Amanda Xuehai, Yassine Payne.
Attualmente partecipa alle creazioni Turning_Orlando’s version e Augusto di Alessandro Sciarroni, Coefore Rock& Roll di Enzo Cosimi, Stuporosa e Cani Lunari di Francesco Marilungo e Vanitas che firma con Giovanfrancesco Giannini e
Fabio Novembrini. Dal 2024 è insegnante di Dance Well – movement research for Parkinson.
 

progetto, coreografia, danza Roberta Racis
insegnante di Whipcracking Mordjane Mira
suono Emanuele Pontecorvo 
disegno luci e direzione tecnica Mattia Bagnoli
consulenza drammaturgica Gaia Clotilde Chernetich, Martina Badiluzzi
mentoring Alessandro Sciarroni
fruste Silverwhips\ Sylvia Rosat
foto Fabio Artese 
produzione Fuorimargine- Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna 
con il supporto di: Snaporazverein, Ira Institute, Centro di Residenza della Toscana (Armunia - CapoTrave/Kilowatt), IntercettAzioni-Centro di Residenza Artistica della Lombardia\Teatro delle Moire, PimOff Milano. 

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